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Benzina e Diesel, da oggi riallineamento accise: come cambiano i prezzi

In questa prima tranche del decreto, quindi, il prezzo del Diesel sale di 15 euro per mille litri, ovvero di 1,5 centesimi al litro, raggiungendo il costo di 632,40 per mille litri. In contemporanea, la Benzina scenderà di 15 euro per mille litri, toccando quota 713,40 euro per mille litri

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Nella tarda serata di ieri è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sull’allineamento delle accise di Diesel e Benzina, previsto dalla riforma fiscale del governo Meloni. Già da oggi, quindi, come previsto per legge, i prezzi dei carburanti inizieranno a cambiare, con l’obiettivo di arrivare al 2030 con Benzina e Diesel che avranno lo stesso prezzo al litro.

La decisione del governo è infatti finalizzata a rispondere alle richieste della transizione ecologica in corso nell’Unione europea, tentando di rendere la Benzina un carburante più attrattivo rispetto al Diesel, che è invece più inquinante. Il riallineamento prevede una modifica graduale delle accise, che per il Diesel aumenteranno e per la benzina diminuiranno. In questo modo si rispetterà uno dei punti presenti nel Piano strutturale di Bilancio, che prevede la riduzione di sussidi dannosi a livello ambientale entro il 2030.

In questa prima tranche del decreto, quindi, il prezzo del Diesel sale di 15 euro per mille litri, ovvero di 1,5 centesimi al litro, raggiungendo il costo di 632,40 per mille litri. In contemporanea, la Benzina scenderà di 15 euro per mille litri, toccando quota 713,40 euro per mille litri. Gradualmente, questi due valori dovranno equipararsi, così da poter permettere ai cittadini di poter scegliere la variante di carburante più ecologica, senza però dover pagare costi aggiuntivi.

Il decreto interministeriale è stato firmato dal ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, di concerto con il titolare del ministero dei Trasporti, Matteo Salvini, e quello dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

I risultati a lungo termine dell’allineamento delle accise di Benzina e Diesel

Questo riallineamento permetterà di ottenere maggiori risorse, come spiegato dall’articolo 3 del decreto dei quattro ministeri. In esso, infatti, si spiega che le maggiori entrate derivanti dalle variazioni delle aliquote, al netto della quota che spetta a Regioni a statuto speciale e a province autonome, sarò utilizzata per incrementare il Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale.

In questo modo, quindi, si dovrebbero raggiungere le risorse necessarie a procedere con il rinnovo contrattuale dei lavoratori di questo settore. Inoltre, la diminuzione dei costi della Benzina e l’aumento di quelli del Diesel potrebbe portare ad un gettito aggiuntivo di 1,1 miliardi, che potrebbero quindi essere utilizzati per altri scopi. Ogni stima è stata effettuata tenendo ovviamente in considerazione il fatto che il gasolio usato in agricoltura e i biocarburanti manterranno il prezzo invariato.

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