L’esponente della Lega: «Il rischio è quello di passare dalla dipendenza dal mercato russo a quello cinese»
«Lo stop alle auto con motori a benzina e diesel entro il 2035 penalizza pesantemente l’industria automobilistica italiana. Ben vengano le auto elettriche, ma attenzione a non passare dalla dipendenza del mercato russo a quella del mercato cinese». E’ il monito lanciato da Tullio Patassini, esponente della Lega, che torna sulla decisione di fermare le immatricolazioni di auto a benzina e diesel nel 2035.
«La Lega – prosegue il parlamentare – vota a favore del decreto Pnrr, ma su questo tema continuerà a vigilare. In uno scenario internazionale complesso, in piena crisi energetica e di materie prime aggravata dalla guerra in Ucraina, gli italiani chiedono stabilità e unità d’intenti del sistema Paese. Così com’è stato con il Piano Marshall, che ha reso possibile il boom economico nel secondo dopoguerra, ci sono momenti nella Storia in cui occorre assumersi responsabilità di governo con coraggio e determinazione. La Lega lo sta facendo per il bene dell’Italia, attraverso le opportunità che il Pnrr offre. Con la stessa responsabilità, auspichiamo cautela sulla corsa alla decarbonizzazione».