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Karibuni dal 15 maggio al Teatrosophia

Karibuni raccoglie il bagaglio sensoriale, immaginifico ed emotivo dell’autore/attore, accumulato e vissuto nei suoi viaggi in Africa

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Dopo il grande successo della scorsa stagione Bruno Petrosino e Giancarlo Di Giacinto tornano al Teatrosophia con Karibuni, in scena dal 15 al 18 maggio.

Karibuni raccoglie il bagaglio sensoriale, immaginifico ed emotivo dell’autore/attore, accumulato e vissuto nei suoi viaggi in Africa

Karibuni (in lingua swahili, ‘benvenuti‘), raccoglie il bagaglio sensoriale, immaginifico ed emotivo dell’autore/attore, accumulato e vissuto nei suoi viaggi in Africa.

Con l’ausilio della musicalità dello swahili e una sperimentazione sonora che va dal tradizionale all’elettronico, per evocare le atmosfere umanitarie e spirituali del luogo, si vuole entrare in un mondo di altri tempi (o forse non tanto) per raccontarne la poesia, le tracce di una cultura e un pensiero diversi, ma che appartengono a tutti in quanto umani o, ancor più, in quanto viventi. Con un’attenzione al tema della libertà e della pace tra uomo e uomo, tra uomo e Natura.

 “Il viaggio di un uomo alla scoperta di una terra a lui sconosciuta, che racchiude un senso ‘altro’ di vita e una totale adesione ad essa” introduce il regista che continua affermando che “Giancarlo, autore del libro e narratore di se stesso in scena, ci riporta al presente la sua avventura, affiancato dal suo alter-ego del passato, che si sdoppia e si fa musica, danza, lingua, stoffe, fotografie, persone care, oggetti rari e lontani quanto i ricordi che li impreziosiscono, e che rappresenta la testimonianza di qualcosa che non si può più trovare, se non nelle parole, appunto, di Giancarlo. È quella la ‘vera’ Africa presente sulla scena: la ‘sua’ Africa”.

“L’intento, mio e di Andrea Causapruna, è di donare al racconto di Giancarlo una dimensionalità ulteriore, di portarlo a noi: noi che non siamo mai stati in Africa, ma che dell’incontro con Giancarlo e della sua storia abbiamo fatto grande, immenso tesoro, e un motore per conoscere ed incorporare linguaggi fisici, vocali, strumentali e filosofici nuovi, che potessero al contempo creare un connubio con quello che noi già siamo, senza mai tradirlo del tutto, ma rinnovandolo. Ciò porta a specificare il reale tema affrontato nel nostro percorso: l’incontro con l’Africa. Noi, per come siamo, e l’Africa”, chiarisce il regista.

Al termine dello spettacolo, il consueto aperitivo offerto da Teatrosophia.

Teatrosophia

Via della Vetrina, 7 – 00186 Roma – Tel: 06 68801089

Orario spettacolo

Giovedì e venerdì ore 21:00 – sabato e domenica ore 18:00

Prezzo biglietto

intero: € 14,oo + € 5,00 tessera associativa – ridotto € 11,00 + €5,00 tessera associativa

Prenotazioni

https://www.teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2024-2025?view=article&id=75&catid=9

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