Riflettori puntati sull’Enrico IV che Mino Sferra porta in scena al Teatro Anfitrione dal 30 maggio all’1 giugno. Il capolavoro pirandelliano, riadattato dal regista-attore, si trasforma in ironica, quanto attuale, commedia, sempre in bilico tra verità e finzione nell’altalenante match fra uomo e personaggio.
Enrico IV è una commedia ironica
Il racconto narra di una storica cavalcata in costume, ambientato ai primi del ‘900 e, di un nobile che decide d’indossare i panni dell’Imperatore Enrico IV per sfilare assieme alla sua amata Matilde Spina e, al suo rivale, Barone Belcredi che, pungendogli il cavallo, durante la parata, lo fa disarcionare. Battuta la testa nella caduta, il nobile, al suo risveglio, crede d’essere realmente il germanico Imperatore.
Saranno in scena anche Daniela Cavallini, Stefano Dionisi, Gabriele Marconi, Marco Masiello, Lucia Pierro, Claudio Bellisario, Edoardo Breda, Corrado Cervino, Michele Calabretta. Le musiche sono di Fabio Lombardi.
“Questa geniale opera di Pirandello mi ha sempre affascinato – dichiara Sferra – in quanto, il filosofico significato di ‘follia’ è metafora perfetta sulle odierne problematiche e frustrazioni umane. Infatti, scavando nel suo intimo, il personaggio miscela pazzia, lucidità a recitazione in un gioco di maschere calzanti a ogni situazione. Tra ironia e drammaticità di cui il testo si nutre – conclude Sferra- la mia regia metateatrale fa da ponte al doppio gioco tra autore e personaggi”.
Teatro Anfitrione
Via di San Saba, 24 – 00153 Roma
Orari spettacolo
venerdì e sabato ore 21:00 – domenica ore 17:30
Info
www.teatroanfitrione.it – laplautina@gmail.com
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