Quanto durerà ancora lo sciopero delle stelle di Hollywood? Sul tavolo l’ultimatum

L’annuncio di una offerta è arrivato stamani. Il sindacato Sag-Aftra ha divulgato, sui propri canali social, un post in cui dichiara “Oggi abbiamo ricevuto dai produttori la loro proposta definitiva e migliore

Redazione
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La Alliance of Motion Picture and Television Producers ha intenzione di porre definitivamente fine allo sciopero delle star di Hollywood che ha causato lo slittamento nella produzione di numerosi film e la cancellazione di serie tv, la cui uscita era prevista per il 2024.

Per questo, dopo 114 giorni è arrivata una nuova e (forse) definitiva proposta da parte delle principali sette Major e delle piattaforme streaming. I dirigenti di Disney, Warner Bros, NBCUniversal, Netflix, Paramount, Amazon, Sony, Discovery ed Apple Studios si erano riuniti ieri nella speranza di trovare una soluzione mettere una data di fine allo sciopero.

Sciopero Hollywood, “stiamo valutando l’offerta”

L’annuncio di una offerta è arrivato stamani. Il sindacato Sag-Aftra ha divulgato, sui propri canali social, un post in cui dichiara “Oggi abbiamo ricevuto dai produttori la loro proposta definitiva e migliore. La stiamo analizzando e stiamo riflettendo sulla risposta”.

Poche righe dalle quali si evince però quella che potrebbe essere una svolta sostanziale nella diatriba, tra produttori e attori, sui rinnovi dei contratti.

È da ricordare che non è nemmeno la prima offerta che il Sag – Aftra riceve dai produttori. Proposte che sono sempre state rifiutate.

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Sag-Aftra, On Strike!

Ora, se anche questa nuova offerta dovesse essere rifiutata salterebbe la trattativa per lo sciopero. Ma presto una nuova proposta potrebbe ritornare sul tavolo ed essere discussa dalle due parti.

Secondo le indiscrezioni rilanciate da Deadline, questa volta gli studi avrebbero presentato un pacchetto che, come sostiene anche Ted Sarandos di Netflix non solo va incontro alle richieste degli attori ma è completamente dalla loro parte. Dunque, “Prendere o lasciare”.

Gli studios avrebbero infatti messo sul tavolo “l’aumento dei compensi minimi granatiti, bonus più importanti per film e serie tv in streaming in base al successo che riscuoteranno, la protezione dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale a patto che gli attori rinuncino a farsi pagare la percentuale sugli abbonamenti alle piattaforme streaming”. Nonostante l’offerta allettante però il sindacato degli attori fa sapere che ci vorrà un po’ di tempo prima che venga presa una decisione definitiva.

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