“Combattere la Postdemocrazia. Da Lucky Luciano alla banda del Pil” è ora in tutte le librerie d’Italia. L’ultimo romanzo di Maurizio Bianconi racconta la lotta contro la Postdemocrazia, definita dall’autore “un male da combattere ad ogni costo“.
La Postdemocrazia è il termine concetto utilizzato per descrivere un regime totalitario che attraverso la speculazione cerca di ottenere un profitto. È un termine coniato dal politologo inglese Colin Crouch e utilizzato da Bianconi per descrivere una serie di vicende in grado di portare alla morte alcuni valori fondamentali della nostra civiltà, come la libertà e la democrazia stessa.
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Postdemocrazia, un’opera dissacrante fatta di aneddoti e retroscena
Un’opera appassionante che in modo dissacrante e senza mezzi termini racconta le responsabilità e i meriti di chi, con tanto di nomi e cognomi, ha costruito la nostra politica. Non viene raccontata solo la storia della lotta tra democrazia e Postdemocrazia, ma viene anche fatto un elenco di strumenti, traiettorie e modi per essere in grado di costruire una campagna che porti ad un sistema che sia realmente democratico.
Una storia che parte da Voltaire e arriva fino a Prezzolini e che presenta tanti aneddoti personali dell’autore che, per primo, fa parte di questo racconto e svela innumerevoli retroscena politici. Maurizio Bianconi è un uomo che la politica l’ha respirata davvero e che ha percorso un cursus honorum di tutto rispetto. Da consigliere comunale è infatti riuscito a scalare quasi tutte le cariche politiche fino a diventare parlamentare. Dopo i suoi importanti incarichi di partito, oggi dirige la rivista online di cultura “La Vocina” e si cimenta nella scrittura di libri e saggi.
Una narrazione semplice, senza troppi giri di parole, che permette a Bianconi di raccontare il passato, ma non negando attenzione al presente. L’obiettivo del suo lavoro è far comprendere al lettore le reali possibilità di difendere la democrazia occidentale, sempre più colpita e debole.
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