Taylor Swift dopo la nomination a persona dell’anno per “aver trovato il modo di superare i confini, diventare fonte di luce ed essere in grado di smuovere così tante persone” e ad artista più ascoltata su Spotify nel 2023 con oltre 25 milioni di ascolti, e dopo aver ottenuto il primato per il tour e il film concerto più seguiti a livello globale e con il maggior incasso di sempre – il tour ha incassato oltre 1 miliardo di dollari –, nelle ultime ore Taylor Swift ha ricevuto un ulteriore riconoscimento.
La Pennsylvania, Paese natio della pop star – cresciuta a West Reaging, nella conta di Berks, vicino a Filadelfia –, ha riconosciuto il 2023 come “l’era di Taylor Swift”.
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Pennsylvania: “l’era di Taylor Swift”
La risoluzione della Camera dei Rappresentanti della Pennsylvania è arrivata stamani, nel giorno del 34° compleanno della cantante. Alla cantante è stato riconosciuto “il forte impatto musicale, culturale, economico e sociale avuto nell’ultimo anno” e l’aver “trasceso il ruolo di pop star per diventare un modello di coraggio, accettazione di sé e autodeterminazione”.
Nonostante la risoluzione sia stata approvata a maggioranza, essa si è dimostrata estremamente “divisiva”. Infatti i rappresentati a favore sono stati appena 103 su 203. I restanti 100 si sono invece dimostrati contrari. Contro di questi si è scagliata la portavoce Johanna McClinton, la quale – a seguito della votazione – ha aperto un lungo dibattito durante il quale ha ripreso una frase del brano “Shake It Off” nel quale la pop star cantava: “Gli odiatori odieranno, odieranno, odieranno, odieranno, odieranno”.
Al di là, comunque, di qualsiasi diatriba si sia creata in aula il successo e l’impatto che Taylor Swift ha avuto nell’ultimo anno – soprattutto a livello musicale – è innegabile e oramai in Pennsylvania “l’era Taylor Swift” è legge.
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