Pablo Neruda, il poeta fuori classe, premio nobel per letteratura dal 1971, colui che ha fatto delle sue poesie un inno all’amore. A 120 anni dalla sua nascita ripercorriamo la sua storia. Il suo nome d’origine era Neftali Riccardo Reyes Basoalto, nacque in Cile, più precisamente a Parral nel 1904. Dopo aver perso la madre andò a vivere con il padre a Temuco dove inizia ad avvicinarsi al mondo della scrittura. Fortemente sostenuto dalla poetessa Gabriela Mistral, differentemente dalla famiglia che non lo incoraggiò, iniziò ad approcciarsi alla letteratura Russa. Solo nel 1920 cambiò il suo nome con quello noto a tutti, preso in ricordo del poeta ceco Jan Neruda. Pubblica ufficialmente la sua prima raccolta di poesie a Santiago luogo dove si trasferì.
Pablo Neruda, la vita
Il suo stile inconfondibile, è definito un modernismo molte volte erotico spesso criticato e male accolto per il suo tempo. La sua vita fu molto variegata. Intraprese la carriera da console nel 1927 che gli consentì di fare molti viaggi. In queste occasioni, ebbe contatti con letterati da cui deriva l’influenza del surrealismo e della politica. Un impatto importante nella sua vita la ebbe la guerra civile spagnola che lo spinse ad incrementare il suo impegno politico. Motivo per cui pubblicò nel 1937 “Spagna nel cuore” supportando i repubblicani.
La morte, malattia o avvelenamento?
Nel 1945 ottenne il Premio nazionale per la Letteratura del Cile dove ritornò continuando la sua vita divisa tra la politica e la letteratura. Purtroppo, deluso dall’impegno pubblico si ritirò in esilio, periodo che utilizzo per intraprendere dei viaggi fino a quando non ritornò nel suo luogo di origine per supportare Salvador Allende nel 1952. Fu premiato dall’Accademia di Svezia nel 1971 dove ricevette il Nobel per la letteratura, che ottenne tardivamente. Ottenuto grazie alla pubblicazione del Canto General nel 1950. Morì il 23 settembre del 1973 per cause ancora oggi ignote per cui si sono susseguite nel tempo numerose ipotesi. La più accredita e ritenuta ufficiale è a causa di un tumore. Anche se la famiglia ha sempre sostenuto che sia stato avvelenato dalla Polizia Segreta del dittatore Augusto Pinochet.
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