Il suo impatto è paragonato a quello dei Beatles: se ne va la stilista che rivoluzionò il mondo della moda
Tutto ebbe inizio grazie a un “grissino”. Si chiamava infatti Twiggy, appunto grissino, la parrucchiera di 17 anni, Leslie Hornby, che Mary Quant (foto Jack de Nijs per Anefo) scelse per lanciare la prima minigonna. Oggi il mondo saluta la stilista britannica “mamma della minigonna”, scomparsa a 93 anni.
L’impatto nella seconda metà del ‘900
Il suo impatto viene paragonato a quello dei Beatles nel mondo della musica: siamo nella seconda metà del ‘900 e Mary Quant pensa di accorciare “fino ai limiti del concetto di decenza” di allora gli orli della gonna. Sfruttando anche la carica emotiva del 1968, ecco che l’idea di Barbara Mary Quant, nata a Blackheath l’11 febbraio 1930, in un sobborgo di Londra, diventa subito un must.
I suoi genitori erano due insegnanti gallesi della London University. Per la loro amata figlia sognavano un tranquillo futuro d’insegnante. Invece Mary, che studiava illustrazione al Goldsmiths College, giudicava quella vita noiosa e a sedici anni decise di andare a vivere a Londra. Qui conobbe Alexander Plunket Greene, rampollo di una nobile famiglia inglese e nipote di Bertrand Russell. I due iniziarono una vita bohemien. Mary già indossava gonne corte e stivaletti: aveva cominciato a scuola da bambina ad accorciare le gonne, ispirata da una compagna che ballava il tip tap. Dopo gli studi Mary completò un apprendistato con il modista Erik di Brook Street.
Mary e Alexander si sposarono e aprirono un altro negozio nella snob Brompton Road a Knightsbridge. Icona della Swinging London, Mary sarà anche brillante imprenditrice: fondò nel 1963 il “Ginger Group” per esportare i suoi prodotti negli Usa, lanciò una linea di cosmetici nel 1966 e una collezione di calzature nel 1967. Nel 1966 ricevette dalle mani della regina Elisabetta l’onorificenza di Cavaliere della Corona Britannica, che l’anno prima era stato concessa ai suoi idoli, i Beatles. Lo scrittore Bernard Levin la definì “High Priestess of Sixties fashion”, l’alta sacerdotessa della moda degli anni Sessanta. Di recente Re Carlo III l’aveva premiata con il titolo di Membro dell’ordine cavalleresco dei Compagni d’Onore.