Sanremo 2025 è sempre più vicino. In occasione dei quasi 58 anni dalla tragedia che marcò pesantemente il Festival e un Paese intero, negli ultimi giorni è spuntata la registrazione ufficiale dell’esibizione di Luigi Tenco. Ogni documento, video o audio, era andato perduto, ma il canale ufficiale YouTube di Dalida ha condiviso con i suoi seguaci questa rarità.
Si tratta, per il momento, solo del contributo sonoro. Le immagini non sono ci sono, ma è chiaramente percepibile, dall’inizio alla fine, quella presentazione di Ciao Amore, Ciao che ancora fa tanto discutere.
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A distanza di più di mezzo secolo, la gente vorrebbe visionare quella prima puntata della kermesse canora andata persa. Effettivamente, solamente l’ultima serata è stata salvata ed è disponibile su RaiPlay.
Luigi Tenco, cosa è successo durante il Festival di Sanremo 1967?
Da sempre argomento controverso, la morte di Tenco non ha mai convinto l’opinione pubblica. La versione formale vede il cantautore cassinese scomparso per sua mano a seguito dell’eliminazione dalla manifestazione, tenutasi al Casinò Municipale di Sanremo. Il 28enne si era esibito, non proprio perfettamente, dopo la diva internazionale Dalida, acclamata e applaudita, con cui formava coppia nel lavoro e, forse, anche nella vita. A ritrovarlo con una pallottola alla tempia fu proprio la star italo-francese. La donna, addolorata, provò a raggiungere il suo ‘amore’ tentando il suicidio a Parigi un mese dopo l’accaduto, venendo salvata in extremis successivamente a più giorni di coma.
Nonostante le numerose indagini e le inchieste archiviate, sono in moltissimi a pensare che Luigi non si sia tolto la vita, ma che sia stato assassinato per altri motivi, probabilmente politici. Le teorie sono molteplici e si fa riferimento anche al potenziale spostamento della salma dell’artista.
Tra i numerosi dubbi, vi è anche una lettera di addio che avrebbe scritto l’interprete di Mi sono innamorato di te, la quale riportava diversi errori grammaticali e una scrittura non esattamente conforme con quella del presunto autore. Per cui, i fan sono desiderosi di scoprire chi e perché abbia privato un figlio ad una madre ed un immenso poeta dalla penna elegante ad un vasto pubblico.
Questo tremendo episodio della storia italiana è stato raccontato in libri, prodotti audiovisivi e spettacoli teatrali. Ascoltiamo l’incisione esclusiva.
Ciao Amore, Ciao
Un inno intramontabile Ciao Amore, Ciao. Una canzone forte, che, tra amore e critica sociale, affronta il tema dell’immigrazione e l’abbandono delle campagne per le città. Pochi sanno che, precedentemente, il brano era intitolato Li vidi tornare e aveva un testo antimilitarista, ritenuto troppo estremo per essere cantato sul palcoscenico più importante d’Italia.
La melodia è un evergreen ed è stata ripresa da tanti. Esempi sono: Gabriella Marchi, Mirtha Pérez, Steven Brown, Giuni Russo, Edoardo Bennato, Giusy Ferreri, Marco Mengoni, Bianca Atzei e Peter Hammill. Ma la cover più famosa al mondo è quella di Dalida, che, prima di provare a finirla per sempre anche con la sua esistenza nel ’67, ha interpretato magistralmente il pezzo in lingua francese nel programma televisivo Palmarès des Chansons con l’ormai iconico abito nero, indossato a Sanremo.
Si spera, dunque, che si riescano a trovare i filmati dell’evento. Ma, soprattutto, che, qualora la versione ufficiale della storia non avesse fondamento, si trovino le reali motivazioni dietro la dipartita di Luigi Tenco per rendergli giustizia, anche a distanza di tanto tempo.
D’altronde, la sua più grande aspirazione era solo quella di essere compreso attraverso la sua musica: “La mia più grande ambizione è quella di fare in modo che la gente possa capire chi sono io attraverso le mie canzoni“.
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