Si immagini di passeggiare in una via alberata di giovani noci nel quartiere Monteverde. Magari in una di quelle tipiche giornate romane definite da un fresco venticello che accarezza la pelle, un sole tiepido che scalda il viso e alcuni refoli di gelsomino e glicine che profumano l’aria. Di tanto in tanto qualche smagliante bouganville e qualche ombreggiante magnolia. Via Roberto Alessandri è proprio una di queste vie e al civico 53 ha sede l’Atelier della storica sartoria Antichi Telai.
Non appena si varca la soglia del portone si viene abbracciati da un ambiente accogliente e famigliare. Si vive fin dal primo momento un mix di cortesia e simpatia in una percentuale perfetta, che bisogna dirlo, è una dote che solo gli italiani custodiscono. Il garbo si legge nei gesti di ogni persona che lavora in atelier. L’educazione di saper mettere a proprio agio chiunque entri. La confidenza che si instaura già dalla seconda volta che si torna è delle più genuine che si possa desiderare.
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Antichi Telai, una storia senza fine
In atelier sono presenti i due fratelli, figli della sarta che fondò la storica attività, Savino e Antonio Di Pietrantonio. Fondata nel 1894 in Abruzzo, Antichi Telai continua a tramandare un’arte, quella della sartoria maschile italiana, che è da conservare con orgoglio e accudire affettuosamente. L’azienda difatti vanta una pregiata qualità artigianale e produce prodotti interamente realizzati a mano, ampliando, negli ultimi anni, l’offerta a filati, calzature e accessori vari.
Entrare in Atelier significa respirare tradizione e professionalità senza neanche rendersene conto. O meglio, ci si rende conto della sensazione di appagamento una volta usciti, perchè si esce con il desiderio di tornare quanto prima, anche solo per passare a salutare. Pensando ai rapporti che si instauravano con i sarti negli anni in cui non esisteva fast fashion, ci si accorge che da Antichi Telai si può riscoprire un mondo, che purtroppo, spesso, sembra essersi sgretolato o affievolito.
Il piacere del capo sartoriale
Si può ritrovare il gusto di potersi vestire su misura, ed essere consapevoli di possedere un qualcosa di unico. La necessità di potersi vestire rappresentando veramente se stessi, allontanandosi dall’omologazione e dal già pronto da indossare, deciso da qualcun altro. Il momento esatto in cui l’abito che si indossa è la rappresentazione veritiera del proprio carattere, della propria persona e del proprio stato d’animo. Tutto questo vuol dire farsi conoscere da una persona che diventerà di fiducia, con la quale mettersi a nudo, il sarto.
Si tratta di scoprire e riscoprire il piacere e la bellezza di scegliere i tessuti, i bottoni, i modelli di confezionamento, i colli di una camicia e la pochette da abbinare. La libertà di poter entrare e descrivere ciò che si ha in mente e sapere che la maestria, le doti e le conoscenze del sarto sapranno consigliare e realizzare il capo ideale. Da Antichi Telai si respirano anche le tendenze di una moda maschile che rimane tradizionale nelle tecniche di confezionamento e che allo stesso tempo è in continuo aggiornamento in quanto a proposte.
L’ampia scelta che Antichi Telai offre alla propria clientela, è ricercata, di gusto e assolutamente non banale. Si tratta di un’attenzione fatta di cura per dettagli, rifiniture e particolari che rende ogni prodotto unico e pregiato. Oltre alla soddisfazione di possedere un capo sartoriale italiano, si inseriscono nel porta abiti anche i sorrisi sempre presenti di Savino e Antonio. Probabilmente passare in Atelier per molti significa anche prendersi quel momento di relax e di svago di cui si ha bisogno dopo una lunga settimana. Considerando il rapporto intimo che si instaura con il sarto, trascorrere anche solo un quarto d’ora in atelier equivale a vedersi con un proprio caro amico.
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