Si è spento all’età di 94 anni Milan Kundera, l’indimenticabile autore, tra gli altri, del capolavoro assoluto, L’insostenibile leggerezza dell’essere. Una vita, quella dello scrittore di origine ceca, ben riassumibile nelle pagine dei dieci romanzi da lui composti in oltre 40 anni di carriera.
Nato a Brno il 1 aprile 1929, Kundera ha avuto modo di cimentarsi anche nel mondo della musica, complice il prestigioso ruolo ricoperto dal padre, direttore dell’Accademia musicale di Brno, prima di conseguire la laurea alla scuola di Cinema, la FAMU. La scintilla tra Kundera e il romanzo scoppierà soltanto dopo un breve idillio per l’ambiente della Nouvelle Vague ceca, che lo condurrà poi, a partire dal 1970, al totale rifiuto dell’arte cinematografica.
Kundera, e la condanna al totalitarismo sovietico
La scena politica del tempo influenza enormemente lo scrittore Kundera che, sin dai primi tre romanzi Lo scherzo, La vita è altrove, Il libro del riso e dell’oblio, decide di raccontare, sul labile filo della condanna, le assurdità professate dal totalitarismo sovietico.
La sua penna conosce poi molte pagine sino ad incontrare il capolavoro assoluto nel romanzo che più di ogni altro gli conferirà una nuova e sensazionale autonomia letteraria, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” dell’82, pubblicato in Francia nell’84. Seguiranno L’immortalità, L’identità e L’ignoranza, il cui stile appare notevolmente permeato da diversi tratti filosofici.
Addio a Milan Kundera, padre de “L’insostenibile leggerezza dell’essere”
Mai come nel suo capolavoro assoluto, si ritrova tutta l’inconfondibile genialità di Milan Kundera e del suo “essere”. Il romanzo “L’insostenibile leggerezza dell’essere” è incentrato sul clima che animava l’allora Cecoslovacchia nel 1968, alla vigilia dello scoppio della “primavera di Praga”. Così, Kundera riesce a rappresentare in maniera impeccabile l’amaro e insanabile contrasto vissuto dagli intellettuali di fronte all’invasione sovietica; un contrasto trasformatosi poi, tra le sue pagine, in proverbiale leggerezza in grado di alleviare, almeno in parte, il pesante fardello imposto dal regime. I quattro protagonisti de L’insostenibile leggerezza dell’essere vivono intrecci e follie amorose su uno sfondo fatto di censura e patimento.
Il romanzo è presto divenuto, e tale è rimasto, pietra miliare della cultura di ogni epoca ed il suo manifesto vuole essere ancora oggi, sulla scia del conflitto tra Ucraina e Russia, un grido all’umanità intera.
“L’assenza assoluta di un fardello fa sì che l’uomo diventi più leggero dell’aria, prenda il volo verso l’alto, si allontani dalla terra, dall’essere terreno, diventi solo a metà reale e i suoi movimenti siano tanto liberi quanto privi di significato”, scriveva Kundera nella sua opera.