Nonostante fosse stato considerato uno tra i più papabili, il cardinale Matteo Zuppi non è riuscito ad ottenere i voti necessari per diventare Pontefice. Ma se si osserva con più attenzione, un punto in comune tra Zuppi e Papa Leone XIV esiste: entrambi hanno trovato la loro casa a Bologna.
Dalle parole dell’arcivescovo del capoluogo dell’Emilia Romagna, nonostante il suo fare scherzoso, sembra trapelare qualche dubbio: “Per principio il Papa è sempre bravo. Se seguirà le orme di Francesco? Sono ancora in apnea“, ha riservato ai giornalisti incontrati poco prima dell’inizio della prima messa di Leone XIV.
Il primo contatto tra Zuppi e Papa Leone XIV
Dopo 20 anni di missioni in Perù, Robert Francis Prevost venne chiamato a Roma da Papa Francesco. Nel viaggio dal Perù all’Italia, Papa Leone XIV si chiedeva: “Dove troverò una comunità con tanta fede, devozione e celebrazione come si vive in Perù?“. A dargli una risposta fu proprio Zuppi, che lo invitò nel 2023 a Bologna per celebrare la Madonna di San Luca.
“Qui c’è un tesoro e che bisogna continuare con queste tradizioni“, disse Prevost in un’intervista rilasciata a 12Porte, il settimanale della Curia bolognese. Una devozione quella dei Bolognesi per la Madonna di San Luca che gli fece “molto piacere” e che gli diede “molta speranza“.
In una nota più personale disse di dover ringraziare la “generosità” del cardinale Zuppi, dicendosi “davvero contento e ringrazio tutti voi di poter celebrare questa bellissima festa“. Da qui la chiosa dell’arcivescovo: “Monsignor Prevost ha detto che cercava una casa. E oggi ha trovato questa casa“.
I commenti tra Zuppi e Luca Zaia
Con la sua tipica ironia il cardinale Matteo Zuppi ha commentato il suo mancato papato, sperato da tantissimi ma non da lui. “In tanti speravano in me come Papa? Io mai sperato”, afferma l’arcivescovo come più volte ribadito da quando comparve tra i papabili e scherzando chiude: “Prima deve vincere lo scudetto il Bologna, cominciamo dalla Coppa Italia“.
Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha pubblicato sui social la foto di Prevost in sella a un cavallo in Perù: “In questa immagine c’è tutta la spontaneità e la semplicità del nuovo Papa, Leone XIV“. Un pontefice “Non cerimonie” a cui non interessano i “palazzi” ma “la gioia vera di un momento di libertà, immerso nella natura“.
Per Zaia rappresenta “un gesto che racconta molto più di mille parole: umiltà, leggerezza, autenticità. Un pastore vicino alla gente, capace di godere delle piccole cose“. Nella chiusa, il suo pensiero più intimo: “Forse proprio per questo è capace di farsi voler bene“.
