Zakharova torna all’attacco: “Se sostiene ancora Kiev l’Italia crollerà come quella torre”

La portavoce del Ministero degli Esteri russo commenta via Telegram la notizia del crollo della Torre dei Conti ai Fori Imperiali giudicando l'Italia per le sue posizioni sull'Ucraina. Parole che non sono passate in sordina, suscitando l'indignazione bipartisan

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Torna ad affondare come uno schermidore, la portavoce del Ministero degli Esteri, Maria Zakharova, commentando a caldo via Telegram la notizia del parziale crollo della Torre dei Conti ai Fori Imperiali. E così, caustica, come la soda, in suo pieno stile, ha scritto: “Finché il governo italiano continuerà a sperperare inutilmente soldi dei contribuenti, l’Italia crollerà, dall’economia alle torri“.

Un messaggio a cui ha dato anche sostanza ricordando ricordando anche che “a maggio di quest’anno il ministero degli Esteri italiano ha riferito che il sostegno italiano all’Ucraina, inclusi gli aiuti militari e i contributi versati attraverso i meccanismo dell’Ue, ammonta a circa 2,5 miliardi di euro, di cui circa un miliardo di euro destinato ai rifugiati, 310 milioni di euro a sostegno del bilancio dello Stato e 93 milioni di euro per attività umanitarie“.

Insomma, Zakharova fa letteralmente e inopportunamente i conti in tasca all’Italia considerando che in Largo Corrado Ricci si sta ancora scavando per estrarrei quattro operai rimasti intrappolati sotto le macerie. Intanto, le parole della portavoce, nonché una delle personalità russe più sanzionate, con i conti esteri congelati e il divieto assoluto di viaggiare in Occidente, hanno sollevato l’indignazione politica bipartisan.

Le prime voci che si sono levate arrivano dalle opposizioni, con la denuncia di quella che ha definito “inopportunità“, da Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera, parlando di affermazioni “inaccettabili, stupide e volgari“. Dalla fazione dem, anche la senatrice Simona Malpezzi che ha chiesto reazioni immediate: “Pur comprendendo le difficoltò del governo a dire una parola, viste le magliette pro Putin del vicepremier Salvini, sarebbe grave se questo attacco alla nostra sovranità passasse sotto silenzio“. E ancora la vicepresidente Pd del Parlamento europeo, Pina Picierno che ha parlato di “attacco da manuale, cinico e calcolato, contro l’Italia e contro l’Europa“.

Carlo Calenda, segretario di Azione ha invece tuonato parlando di “russi farabutti come i loro sostenitori qui in Italia“. Mentre per Mara Carfagna, segretaria di Noi Moderati, “utilizzare il crollo della Torree dei Conti a Roma per fare propaganda, mentre un operaio è ancora sotto le macerie e altri sono rimasti feriti, rappresenta il peggiore sciacallaggio“.

Maria Zakharova è figura nota nel Paese ricordata per vari precedenti scandalosi di cui si è resa protagonista. La Russia, infatti, attraverso la portavoce ha già attaccato l’Italia e l’episodio più eclatante resta l’affondo nei confronti del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, prima definendo “invenzioni blasfeme” le sue parole che in un intervento all’università di Marsiglia di inizio febbraio scorso aveva paragonato la Russia al Terzo Reich nazista per il suo attacco all’Ucraina. E il mese successivo, bolando “le affermazioni di Mattarella secondo cui la Russia minaccia l’Europa con armi nucleari sono menzogne e falsità“.

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