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Ultima Generazione colpisce ancora: vernice nera sull’albero di Fendi

L'associazione attivista, Ultima Generazione, ha sporcato con della vernice nera l'albero di Fendi a Roma su via del Corso

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Ultima Generazione, l’associazione attivista per l’ambiente, ha portato a termine un nuovo attacco, danneggiando l’albero di Fendi che si trova a Roma, su via del Corso, con della vernice nera. Questa volta lo slogan è stato “Per Natale vogliamo un futuro nuovo“.

La campagna portata avanti dall’associazione è rivolta al “Fondo di Riparazione”, un appello per “tutti coloro che non ce la fanno ad arrivare a Natale“. Stavolta, quindi, non è una battaglia legata solamente all’ambiente, ma anche al disagio economico che stanno vivendo gli italiani e non solo. La battaglia parte dai dati della Caritas che sono stati diffusi e che sono allarmanti.

Ultima Generazione: l’attacco all’albero sponsorizzato

A pochi giorni dal Natale e nel caos di questi giorni che c’è a via del Corso, alle 18 del 21 dicembre, Ultima Generazione ha deciso di prendere di mira un albero che si trova in un punto centrale. Fendi ha sponsorizzato e realizzato questa creazione luminosa a tema natalizio che si trova al centro di via del Corso, che in questi giorni è invasa da turisti e non solo.

Due giovani attivisti hanno lanciato della vernice nera lavabile sull’albero. Il colore è per indicare “la coscienza sporca del governo e della lobby dei miliardari“. Così hanno rivendicato l’atto i due di Ultima Generazione. L’ennesimo attacco che danneggia una costruzione o un monumento pubblico, per fare notizia e lanciare un messaggio forte.

Ultima Generazione: “Per Natale vogliamo futuro”

Per Natale vogliamo futuro“, è questo lo slogan con cui hanno rivendicato l’atto vandalico. Loro hanno ricordato la situazione di povertà nella quale si trova lo Stato italiano: secondo i dati Caritas “ci sono 5,7 milioni di poveri, buon Natale un ca…!“. 

Durante l’azione sono passati centinaia di turisti, molti hanno fatto finta di nulla, altri hanno filmato; alcuni, soprattutto stranieri, hanno dato ragione all’associazione di attivisti.

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