Durante i lavori di sistemazione dell’alveo del fiume Paglia, è stato rinvenuto un ordigno bellico. La prefettura di Terni ha predisposto le attività di rimozione.
Direttamente dalla Seconda Guerra Mondiale, è giunta sulle rive del fiume Paglia, in provincia di Orvieto, una bomba, che a partire dalle 8.00 di domenica 20 novembre i genieri dell’Esercito di Castel Maggiore provvederanno a rimuovere.
Si tratta di una bomba d’aereo del peso di 500 libbre (pari a 243 kg circa) di forgia americana. È stata rinvenuta in pessime condizioni di conservazione, ma ancora attiva. È stata poi prontamente posta in sicurezza.
Come si svolgerà il disinnesco: l’impiego dei genieri
Gli specialisti dell’Esercito sono chiamati a un complesso e delicato lavoro, che si svolgerà in tre fasi.
La prima prevede il disinnesco della bomba mediante la rimozione delle due spolette con l’impiego di un estrattore comandato a distanza. La seconda fase consiste nel brillamento in loco di congegni meccanici. Infine, il corpo della bomba privo di inneschi sarà trasportato in un’area opportunamente condizionata per il successivo brillamento.
La Prefettura di Terni che dirigerà e controllerà tutte le attività ha ritenuto necessario richiedere, per il giorno del 20 novembre, l’evacuazione della popolazione residente nel raggio di 826 metri dal luogo di ritrovamento, pari a circa 2200 persone. Ha stabilito, inoltre, di concerto con le autorità competenti, altre ordinanze. L’autostrada A1, nella tratta tra Orte e Valdichiana, sarà interdetta, assieme all’Alta Velocità Roma-Firenze, la linea lenta Roma-Firenze e le strade statali 71 Umbro Casentinese e 205 Amerina sino al termine delle operazioni, stimate per circa 4 ore.