Trento, molestie bambina 7 anni: ex pastore evangelico non parla davanti al giudice

Una famiglia in difficoltà, ospitata dalla comunità evangelica di Trento, ha dovuto vivere le conseguenze di un atto violento nei confronti della loro figlia. Ora la famiglia è stata spostata in un'altra sistemazione

Redazione
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Una famiglia in difficoltà, ospitata dalla comunità evangelica di Trento, si è trovata a vivere le conseguenze di un atto violento e sconvolgente nei confronti della loro bambina di sette anni. Una creatura innocente che ha dovuto subire le brutali molestie di un pastore evangelico, ora sollevato dal ruolo, che ha abusato della sua posizione e del suo ruolo di potere per convincere al silenzio un’intera famiglia.

Non è chiaro quando siano iniziate le violenze, ma la famiglia, originaria del Camerun, era presente nella comunità dal dicembre 2022, quando hanno cercato aiuto e protezione. La piccola sarebbe stata salvata dalle violenze grazie alle parole del suo papà che, in un momento di confidenza, avrebbe deciso di confessare i suoi dubbi e i suoi timori sul pastore ad una volontaria della comunità. Quest’ultima, scioccata e inorridita da quanto scoperto, avrebbe deciso di chiamare i servizi sociali, affinché venisse avviata un’indagine che portasse alla verità e soprattutto alla fine delle sofferenze della bambina. La bambina e la sua famiglia sono stati accolti in un’altra sistemazione.

Trento, molestie su minorenne
Trento, molestie su minorenne

Le indagini della Procura di Trento

I servizi sociali, compresa la gravità della situazione, hanno immediatamente segnalato la situazione alla Procura di Trento, che ha poi delegato le indagini alla squadra mobile. I genitori della bambina avrebbero confessato di aver tenuto per loro i loro dubbi poiché avrebbero provato una sorta di soggezione nei confronti del pastore evangelico della loro comunità, un uomo che sarebbe giunto nella loro vita in un momento di vulnerabilità. Anche la piccola sarebbe stata costretta al silenzio e si presume che le molestie siano iniziate nell’agosto del 2023.

L’uomo, di 86 anni, è stato dunque arrestato dagli agenti, vista anche la presenza di numerose testimonianze e di un file audio dove il pastore confessa di aver molestato la minore. Infatti il padre della bambina aveva registrato in un incontro all’interno della comunità l’ammissione da parte del pastore di aver molestato la piccola.

L’indagato si trova quindi agli arresti domiciliari in attesa di processo e sarebbe stato sollevato dal suo incarico non appena la comunità evangelica è stata informata dell’accaduto. Ieri mattina, 26 agosto, è stato sentito dal giudice per l’interrogatorio di garanzia, ma l’uomo ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.

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