Trapianti: Italia al secondo posto in Europa

In aumento le attività di donazione e trapianto di tessuti in Italia, secondo il report delle Rete nazionale trapianti

Redazione
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L’Italia conferma un nuovo record nel campo dei trapianti, salendo al secondo posto tra i principali paesi europei per quanto riguardo la donazione degli organi. I dati confermano un aumento del 28,2 donatori ogni milione di abitanti, dietro alla Spagna (leader mondiale con 48,9), ma davanti a Francia (26,3), Regno Unito (21,3) e Germania (11,4).

A confermare il risultato è l’ultimo report analitico dell’attività annuale della Rete nazionale trapianti, pubblicato sul sito del Centro nazionale trapianti (CNT) che, oltre 200 pagine di analisi, grafici e tabelle, mette a fuoco l’intera attività della rete di donazione e trapianto del servizio sanitario nazionale (SSN), per quanto riguarda gli organi solidi ma anche i tessuti, le cellule staminali emopoietiche, i gameti e il microbiota intestinale.

I numeri raccontano una rete trapianti più che mai vivace ed efficiente, che anche nel 2024 sta ottenendo risultati positivi in linea con i primati conseguiti lo scorso anno”, sottolinea il direttore del CNT Giuseppe Feltrin. Questo report, che rendiconta una puntualità di 12 mesi di lavoro di una realtà estremamente articolate e complessa, il Centro nazionale trapianti vuole offrire uno strumento di analisi dettagliato e trasparente, assolvendo al proprio ruolo di coordinamento della Rete trapianti al SSN e delle realtà regionali.

Donazione per i trapianti in crescita

Il report evidenza anche la crescita dell’attività di donazione, con un incremento del 24,4% di donazioni (15,372), e un incremento del 15,2% di tessuti (24,944), in particolare cornee e osso, cosi come le donazioni di cellule staminali emopoietiche.

Infine, analizza anche i trend dell’attività di donazione di cellule riproduttive, l’attività ispettiva del CNT sul territorio, i controlli di qualità nei laboratori di immunologia dei trapianti e i dati della gestione del rischio clinico e delle reazioni e degli eventi avversi registrati nel Sistema informativo trapianti. Quest’anno, inoltre, è presente un focus sui trapianti sperimentali di microbiota intestinali: programma che al 31 dicembre 2023 ha visto la realizzazione di 214 interventi in 10 centri autorizzati in tutta Italia.

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