Nel pomeriggio di ieri una comitiva composta da tre uomini e tre donne, provenienti da città italiane diverse, stava facendo un’escursione nelle zone di Belluno, in Veneto, e si trovava precisamente nel Vallon del Froppa, quando è accaduta una tragedia. Improvvisamente un masso che si era staccato dalla parete che sovrastava gli escursionisti, ha investito una delle donne, la 34enne di Genova, travolgendola completamente e uccidendola.
Belluno, i soccorsi
Alle 18.30 gli amici in stato di shock hanno avvertito i soccorsi e con difficoltà hanno spiegato l’accaduto. Il soccorso alpino di Pieve di Cadore e del Centro Cadore si sono subito attivati e un elicottero ha sorvolato la zona, purtroppo anche con difficoltà a causa della presenza di nubi. L’elisoccorso ha quindi portato i soccorritori.
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Gli escursionisti erano partiti nella mattina di ieri dal rifugio Baion. Avevano poi raggiunto Forcella Baion, il Vallon da Rin e poi Forcella Marmarole. Una volta passato il bivacco Fanton, stavano scendendo il Vallon del Froppa per dirigersi verso il rifugio Chiggiato. Ma proprio nel Vallon del Froppa si è consumata la tragedia, con il masso che ha provocato un forte boato, che ha impietrito tutta la comitiva. La vittima, quando è stata travolta, si trovava vicino a un’amica, dato che erano tutti sparpagliati lungo il sentiero, e è stata lei a dare l’allarme iniziale. La donna è stata anche la prima a essere imbarcata sull’elicottero e trasportata in ospedale in completo stato di shock.
Sono state molto difficili le operazioni di recupero del corpo della 34enne, soprattutto a causa della scarsa visibilità. Alla fine però i soccorsi sono fortunatamente riusciti a caricare la salma e trasportarla nell’ospedale di Pieve di Cadore, dove i carabinieri la stavano aspettando. Riguardo gli altri escursionisti, i soccorritori li hanno accompagnati a piedi fino al rifugio Baion, dove li attendeva una squadra del Centro Cadore con i fuoristrada per trasportarli in ospedale, dove sono arrivati verso mezzanotte e mezza.
Belluno, caso simile pochi giorni prima
Solo un paio di giorni prima, sempre nella zona di Belluno, è accaduta una vicenda simile, che fortunatamente ha avuto un lieto fine. Un uomo di 58 anni di Taibon Agordino si trovava insieme a un’altra persona vicino l’acquedotto del Rifugio Tissi nella mattina di venerdì 26 luglio, quando si è scampata la tragedia.
Anche in questo caso un grosso masso si è staccato dalla montagna e gli è piombato addosso, facendolo scivolare nel canale. L’uomo però è riuscito a spostarsi di lato autonomamente per evitare che altri massi lo prendessero. L’altra persona ha avvertito i soccorsi che sono arrivati con l’elicottero. Il 58enne è stato recuperato vivo e il personale medico gli ha prestato le prime cure. Dopodiché è stato trasportato in ospedale.
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