È da anni che guidare a Roma è diventato uno sport estremo ma, ultimamente, tra attori internazionali nella Capitale e vagonate di turisti la situazione del traffico, tra bus, metro e taxi, è completamente al collasso. Due gli avvenimenti che hanno bloccato la Capitale per due giorni consecutivi: Tom Cruise e i turisti che in questo periodo vanno ad aggravare ulteriormente i problemi della mobilità.
Traffico, Tom Cruise blocca il centro
Alla viabilità di Roma piace cambiare. È quello che è successo oggi in vista dell’evento legato all’uscita del film “Mission Impossible – Dead Reckoning”. Tutto chiuso: Piazza di Spagna, piazza Mignanelli e la scalinata di Trinità dei Monti. Nel pomeriggio, ad eccezione dei residenti, è stata vietata la vista e la circolazione anche pedonale su via dei Condotti e via Mario de’ Fiori. Inoltre, via della Conciliazione sarà off limits per tutta la giornata, tra largo Giovanni XXIII e via della Traspontina.
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Roma Termini con il traffico in tilt
Domenica Roma Termini è collassata su sé stessa. Le scene fuori dalla stazione erano al limite dell’apocalittico: per prendere un taxi gli utenti in attesa dovevano pazientemente sobbarcarsi una fila di oltre 200 metri. Non è andata meglio ai cittadini che hanno ripiegato sull’utilizzo della metro, considerando che la linea A era già chiusa dalle ore 21. Anche l’ultima spiaggia è stata un inferno dantesco: una folla ammassata al capolinea degli autobus cercava di accaparrarsi un posto sulle navette sostitutive. Una caporetto per la mobilità romana. Cittadini e turisti che si affollavano a Termini sembravano anime in pena in attesa di un Caronte che le traghettasse sulla desiderata sponda: albergo, centro città, aeroporto o l’agognata casa.
E i taxi?
I programmi di turnazione taxi, stabiliti dal Comune di Roma, presentano la criticità dell’errata distribuzione delle vetture nelle diverse fasce orarie, causando, soprattutto nei giorni di sabato e domenica, gravi carenze di servizio. La responsabilità del caos non può essere messa solo sulle spalle dei tassisti; anzi, sono i primi a lamentarsi di lasciare per strada molto lavoro a causa del pesante sbilanciamento tra domanda ed offerta.
Il cattivo funzionamento del sistema di trasporto pubblico locale – metro, tram, autobus – non aiuta di certo. A causa di inefficienze, vuoi per lavori e cantieri programmati, il servizio non è per nulla adeguato alla mobilità della città.
Sembra quasi che il Comune di Roma pretenda che il sistema taxi diventi struttura portante della mobilità cittadina. La normativa recita che il trasporto pubblico non di linea ha una funzione complementare ed integrativa rispetto ai trasporti pubblici di linea, che rappresentano invece la spina dorsale degli spostamenti dei cittadini.
Il progetto “doppie guide” non è la soluzione per il traffico di Roma
Con il progetto delle “doppie guide” il Comune cerca di avere più taxi in giro per la città. Ma questa non è la soluzione: bisogna agire, simultaneamente, sulla riduzione del traffico privato con misure concrete.
Il cittadino chiede soluzioni per il traffico di Roma
Nel medio-lungo periodo una delle soluzioni potrebbe essere l’implementazione di nuove corsie preferenziali e corridoi della mobilità. Ciò servirebbe a migliorare il funzionamento del sistema del trasporto pubblico, incluso il servizio taxi. Ad oggi i corridoi riservati al trasporto pubblico sono un miraggio.
Per quanto riguarda i taxi, nel breve termine, l’unica soluzione percorribile sembrerebbe essere l’attivazione di un programma di turnazione che risponda pienamente alla domanda di mobilità che tenga conto delle fasce orarie di utilizzo.
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