Oggi 23 novembre, come ogni quarto giovedì dell’anno dal 1621, si festeggia negli Stati Uniti il Thanksgiving Day, cioè il Giorno del Ringraziamento, la festività tramite la quale si dimostra la propria gratitudine per tutte le benedizioni ricevute nel corso dell’anno. E sembra aver contagiato anche l’Italia.
Le origini del Thanksgiving Day
Il Giorno del Ringraziamento ha origini antichissime, risalenti addirittura al 1621. Nel novembre di quell’anno attraccò sulle coste americane la Mayflower, una nave con a bordo i coloni inglesi che di lì a poco si sarebbero stabiliti e avrebbero colonizzato i futuri Stati Uniti d’America, e nel contempo gli indigeni Wampanoag si riunirono per festeggiare l’abbondante raccolto ottenuto. La condivisione che nacque da quell’incontro tra nativi e coloni diede vita a quello che è, a tutti gli effetti, considerato il primo Thanksgiving day della storia.
Il Giorno del Ringraziamento venne però dichiarato festa nazionale solo a metà del XIX secolo, nel 1863, grazie ad Abraham Lincoln. Da allora il Giorno del Ringraziamento viene celebrato ogni quarto giovedì di novembre, come stabilito nel 1941 da Franklin D. Roosevelt.
Le tradizioni culinarie del Giorno del Ringraziamento sbarcano in Italia
Nel Giorno del Ringraziamento i cittadini americani si riuniscono con i propri cari sparsi in giro per il Paese, condividono un pasto abbondante, partecipano a giochi e si raccontano storie. Insomma, danno vita ad un vero e proprio momento di condivisione.
Negli ultimi anni tutto ciò è arrivato anche in Italia, dove quest’anno numerosi ristornati della penisola hanno deciso di riproporre il menù tipico di un pranzo del Thanksgiving Day. Non solo la nota catena Hamerica’s – nelle cui 27 strutture presenti a Roma, Milano, Torino, Bologna e Genova, come dichiarato dal proprietario Ivan Totaro, “le persone possono trovare i prodotti dell’autentica tradizione culinaria amaericana, che difficilmente vengono proposti in Italia” – ma anche tantissimi locali della Capitale hanno infatti deciso di proporre ai loro clienti un menù interamente dedicato al Giorno del Ringraziamento. Dall’immancabile tacchino, alla zucca, passando per il purè di patate, dolci, fagiolini e tutti gli altri piatti tipici di questa antica festività.
L’influenza della celebrazione del Thanksgiving Day non interesserà però soltanto pub e ristoranti. A Caserta e Napoli soprattutto sono state indette delle iniziative, in collaborazione con i volontari delle associazioni “L’angelo degli Ultimi” e “Borsa della Speranza”, per dare una mano e un pasto caldo agli oltre 1000 clochard che purtroppo vivono tra le due province campane.
La parata di Macy’s a New York
Tra le immancabili tradizioni del Thanksgiving Day, oltre al tradizionale pranzo di famiglia, vi è la parata organizzata dai magazzini Macy’s a New York. Dalle 8.30 del mattino centinaia e centinaia di persone sfilano dalla 77th Street alla 6th Avenue in direzione Herald Square sulla 34th Street, tra enormi palloni raffiguranti personaggi dei fumetti, spettacoli musicali di artisti famosi, carri allegorici elaboratamente decorati, per dar vinta allo spettacolo più atteso nel Giorno del Ringraziamento.
La Macy’s Thanksgiving Day Parade è diventato negli anni un evento di famiglia tra i più amati, seguito da milioni di persone, sia di persone che in televisione, nonché il preludio delle festività natalizie ormai imminenti.
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