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Tesla perde, Musk twitta: “La battaglia miliardaria non è finita”

Il miliardario Musk contro Kathaleen St. Jude McCormick, ha respinto il maxi pacchetto retributivo da quasi 56 miliardi di dollari che Tesla aveva accordato al suo Ceo

3 Min di lettura

Elon Musk ha attaccato il giudice della Court of Chancery del Delaware, Kathaleen St. Jude McCormick per avergli negato la super retribuzione da 55,8 miliardi di dollari, approvata invece dal board degli azionisti Tesla. Come c’era da aspettarsi, il sudafricano ha immediatamente denunciato e riportato la vicenda su X, “Sono gli azionisti a decidere, non i giudici!“, ripubblicando un post di Tesla nel quale si definiva la sentenza “sbagliata“.

Un giudice del Delaware ha appena annullato la volontà della maggioranza assoluta degli azionisti che possiedono Tesla e che hanno votato due volte per pagare Elon Musk quanto vale. La decisione della corte è sbagliata e faremo appello“, si legge nel post della casa automobilistica.

Per il giudice ci sono state “trattative fittizie

Secondo il giudice, quindi, Tesla dovrebbe revocare il pacchetto salariale multimiliardario di Elon Musk. La sentenza è arrivata dopo una causa intentata da un azionista Tesl,a non proprio contento, che contestava il pacchetto di compensi del Ceo del 2018. A fine gennaio il piano di remunerazione, che avrebbe reso il patron dell’azienda il ceo più pagato al mondo, è stato difatti annullato da un giudice del Delaware definendolo “ingiusto” e “frutto di un procedimento viziato“.

Gli azionisti di Tesla hanno poi votato per la seconda volta per ratificare il pacchetto salariale di Musk per il 2018, ma il giudice Kathaleen St. Jude McCormick ha rifiutato di rivedere la sua sentenza iniziale, negando così la richiesta degli avvocati di Tesla. “La mozione di revisione e’ respinta“, ha scritto McCormick, secondo la quale “il gruppo di difensori, numeroso e di talento, si e’ sbizzarrito con l’argomentazione della ratifica, ma le loro teorie senza precedenti sono contrarie a molteplici norme di legge consolidate”.

Quindi, stando a quanto riportato da Cnn, il giudice ha confermato la sua decisione di respingere, per la seconda volta in un anno, la mega paga, stabilendo inoltre che il tentativo della società automobilistica Tesla di ratificare il pacchetto retributivo di Musk attraverso un voto degli azionisti a giugno non può gravare così sulla sua decisione. Tra l’altro la giudice McCormick ha riscontrato “inesattezze materiali” nei documenti forniti agli azionisti sull’effetto del loro voto e sentenziando che lo stesso Musk avesse architettato la sua paga tramite “trattative fittizie con amministratori non indipendenti“.

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