Tartarughe marine: animali preziosi a rischio estinzione

La giornata mondiale delle tartarughe marine si celebra il 16 giugno e è una ricorrenza che serve a portare all'attenzione l'importanza di questi animali, che purtroppo sono a rischio di estinzione

4 Min di lettura

Oggi si celebra la giornata mondiale delle tartarughe marine, animali in forte pericolo soprattutto a causa delle milioni di tonnellate di plastica che ogni anno vengono buttate nell’oceano. Sei specie su 7 di tartaruga marina sono a rischio estinzione.

tartarughe marine
Tartaruga marina

La giornata mondiale delle tartarughe marine

Il 16 giugno è sin dal 2008 dedicato alla celebrazione delle tartarughe marine. È una ricorrenza portata avanti dall’associazione The Sea Turtle Conservancy (STC) che si batte per la conservazione di questi animali. È stato scelto proprio questo giorno poiché ricorre il compleanno del dottor Archie Carr, fondatore della STC e padre della biologia delle tartarughe marine. Il dottor Carr è deceduto nel 1987, e ancora oggi è considerato fondamentale, poiché è riuscito a portare all’attenzione le condizioni minacciose in cui questi animali continuano a vivere.

L’obiettivo di questa ricorrenza è quello di celebrare un animale magnifico e perseverante. Sono animali fondamentali per l’ecosistema, poiché svolgono compiti importanti che contribuiscono al benessere della vita marina e ambientale. Una delle loro mansioni è quella di nutrirsi delle popolazioni di meduse e spugne, aiutando l’ecosistema a tenerle sotto controllo. Mangiano anche l’erba del mare, che deve essere pulita e tagliata per essere sana. Senza le tartarughe marine non crescerebbero i prati d’erba, fondamentali per l’allevamento e lo sviluppo di molti pesci. Le tartarughe d’acqua esistono da milioni di anni, erano presenti anche durante il periodo dei dinosauri, e è compito nostro far sì che la loro specie continui a prosperare anche in futuro.

Le tartarughe marine in Italia

Quest’anno la stagione delle tartarughe marine in Italia è iniziata molto bene, con già una trentina di nidi censiti dal WWF, di cui 25 in Sicilia. Altre regioni in cui sono state segnalate sono Lazio e Campania. Dalla fine di maggio si cercano nidi in tutta Italia e si può confermare la loro attività riproduttiva lungo le coste italiane. Ma ogni giorno sono a rischio di morte per pesca accidentale, inquinamento e plastiche in mare. I volontari del WWF intervengono tempestivamente nella protezione dei nidi, sorvegliandoli fino alla schiusa che si verifica a circa 50 giorni dalla deposizione.

Giulia Prato, responsabile Mare WWF Italia ha dichiarato che “la Giornata Mondiale delle Tartarughe Marine ci invita a riflettere sullurgente necessità di adottare misure per proteggerle. È un momento speciale per educare e sensibilizzare le persone su come le nostre azioni quotidiane possano influire sulla vita di queste creature”.

Ogni gesto, dal ridurre l’uso di plastica alla scelta di prodotti ittici più sostenibili, può fare la differenza per il futuro delle tartarughe marine. In questa giornata, è fondamentale anche onorare gli sforzi di ricercatori, naturalisti e volontari che lavorano instancabilmente per preservare le tartarughe marine. Attraverso programmi di monitoraggio, protezione degli habitat, ripopolamento e campagne di sensibilizzazione, questi esperti stanno facendo la differenza e contribuendo alla sopravvivenza di queste specie minacciate“.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo