Dal punto di vista giudiziario, non è ancora emerso un movente chiaro e concreto. Le indagini proseguono sul fronte sociologico e psicologico, cercando di capire cosa abbia potuto spingere un ragazzo di 17 anni a un gesto così estremo. “Il giovane stesso non riesce a dare una spiegazione”, ha dichiarato Sabrina Ditaranto, Pm della Procura per i minorenni, durante la conferenza stampa presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Milano.
Il ragazzo ha parlato di un “malessere” che lo tormentava da giorni, una sorta di pensiero ossessivo di uccidere, ma senza una connessione diretta con la sua famiglia. Un quadro inquietante che gli inquirenti stanno cercando di decifrare, mentre la comunità è scossa da un crimine così incomprensibile.
Leggi Anche
© Riproduzione riservata