Gli squali negli ultimi periodi sono diventati i Freddy Krueger dei sogni estivi italiani. Recentemente sono aumentati gli avvistamenti nel Mediterraneo e questo preoccupa molto i bagnanti che vogliono solamente farsi una nuotata tranquilla durante le vacanze.
Nessuno si deve allarmare o farsi prendere dal panico. in primis perché, nonostante i numerosi avvistamenti nelle ultime settimane ricordiamoci che il Wwf ha dichiarato che più della metà sono a rischio estinzione nel Mediterraneo e poi perché c’è specie e specie di squalo. Non sono tutti uguali.
Sicilia, la regione più amata dai turisti e dagli squali
Ma cosa sta accadendo? Perché si avvicinano sempre di più alle coste? La regione dove si è registrato il maggior numero di avvistamenti è la Sicilia: quattro nel giro di poche settimane. L’ultimo esemplare, come riporta Skytg24, è stato avvistato mentre nuotava vicino alla spiaggia di Olivieri, in provincia di Messina.
“In realtà gli squali nel Mediterraneo come nel Tirreno ci sono sempre stati – spiega il biologo marino, direttore del Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue di Venezia Luca Mizzan -. Anzi, prima erano molti di più e gli avvistamenti erano regolari”.
Quindi, ricapitolando, nelle ultime settimane nel nostro Mediterraneo ci sono stati diversi avvistamenti. Queste le aree dove sono stati rilevati: Messina, Palermo, Livorno (a tre miglia dal porto), Sardegna, Puglia (zona Salento), Capri, Ischia e Procida.
Niente paura della verdesca
Nella maggior parte dei casi l’esemplare avvistato è quello della Verdesca, cioè il più innocuo tra gli squali. È vero che le sue grandi dimensioni possono certamente spaventare i bagnanti, ma in realtà è un pesce tranquillo che non aggredisce se non per difesa. Secondo l’Università della Florida tra il 1580 e il 2013 sono stati 13 gli attacchi di verdesca verificati, di cui solamente quattro mortali. È tra gli squali più comuni nel Mediterraneo ma è a rischio estinzione a causa della pesca industriale delle sue pinne. Si può dunque affermare che nelle nostre acque non ci sono squali pericolosi.
Perchè si avvicinano alle coste?
Ora passiamo alle teorie e cerchiamo di rispondere a qualche perché. Come mai si aggirano sempre più spesso vicino alle coste? Semplice, molto probabilmente sono in cerca di cibo. Ad influire sul loro comportamento, secondo gli esperti, ci sono il riscaldamento globale e la pesca eccessiva, che influiscono sulla facilità di qualcosa con cui nutrirsi. Altro fattore fondamentale: l’accoppiamento. Questo è il periodo dell’anno, durante la primavera e l’estate, in cui maschi e femmine si fanno la corte. Infine, c’è sempre la questione della salute. Quando vengono feriti o si ammalano, gli squali, cercando un luogo sicuro e tranquillo dove potersi rifugiare o morire.