Siena, 33enne uccisa da colpo di fucile: in manette il compagno

Il compagno della vittima è stato arrestato con l'accusa di omicidio doloso. L'uomo continua però a negare la volontarietà dell'atto, sostenendo che il colpo sia partito per sbaglio dall'arma che stava maneggiando

Redazione
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Intorno alle 15:30 di sabato, la tranquillità di Strada del Villino, a Siena, è stata interrotta da un brutale colpo di arma da fuoco. Un suono fragoroso che ha insospettito sin da subito i residenti della zona che avrebbero compreso le implicazioni che il rumore poteva aver provocato. In poco tempo, le sirene di ambulanze e polizia hanno confermato i dubbi dei cittadini, che si sono trovati ad assistere ad un giallo.

Una donna di 33 anni è stata trovata morta in uno degli appartamenti di Strada del Villini, con una ferita da arma da fuoco alla testa. Le indagini sono partite immediatamente anche se nei primi momenti della vicenda i dubbi da risolvere erano molti. Si tratta di un omicidio volontario o potrebbe essere un suicidio? Sembrerebbe però che la donna non fosse da sola in casa, dove in realtà si sarebbero trovate numerose persone, come riportato dagli inquirenti.

Il giallo di Siena, quindi, inizia ad assumere dettagli sempre più precisi, anche se la domanda principale resta ancora senza risposta. Da dove è partito il colpo di pistola che ha tolto la vita alla giovane donna?

Siena, l’arresto del compagno della vittima

Nella giornata di ieri, le indagini hanno raggiunto un’importante svolta. Sembrerebbe che il compagno della vittima sia indiziato per il suo omicidio e per questo l’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Santo Spirito. Oltre all’accusa di omicidio doloso aggravato dalla relazione affettiva e dal legame di convivenza, l’uomo è anche indagato per maltrattamenti in famiglia, detenzione abusiva di munizioni e di sostanze stupefacenti di tipo leggero.

Secondo il procuratore capo di Siena, Andrea Boni, la decisione delle indagini sul compagno è stata presa “anche al fine di  permettere una idonea difesa da parte dell’indagato“. Quest’ultimo infatti, dal momento dell’inizio delle indagini, continua a negare la volontarietà dell’atto, sostenendo che la vittima sia morta a seguito di un colpo accidentale partito dal fucile che teneva in mano.

Siena, l’ipotesi del colpo accidentale

Subito dopo l’allarme ricevuto dal Numero unico di emergenza, sono giunte sul luogo del delitto le forze dell’ordine, accompagnate da un’ambulanza e da un’auto medica. Una volta entrati nell’appartamento, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare la morte della 33enne, raggiunta in testa dal colpo. La polizia di Siena ha quindi dovuto cercare di fare chiarezza in un quadro piuttosto confuso.

Secondo le prima informazioni, sembrerebbe che la donna sia morta a seguito di un colpo di fucile accidentale, partito a causa di alcuni parenti che stavano maneggiando incautamente l’arma. Nell’appartamento, come da prassi, sono stati svolti i rilievi da parte della polizia scientifica.

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