La ricetta contro l’infertilità di coppia? La scrippella di Mondragone

Forse non sarà vero, ma a Mondragone il dolce si accoppia bene con la fertilità. Anche se la natalità non gode di buona salute

Caterina Sabusco
5 Min di lettura

Con il crollo delle nascite in Italia, la scrippella rappresenta una valida soluzione per contrastare l’inverno demografico? Di certo la scrippella è il tipico dolce che si prepara esclusivamente nella cittadina di Mondragone, nota per augurare fertilità e abbondanza ai futuri sposi. 

Un velo di mistero circonda la tradizione della scrippella. A conoscere la ricetta, tramandata oralmente di generazione in generazione, sono attualmente pochissime donne mondragonesi e basterebbero due mani per contarle.

Ha una forma a ‘spirale’ che le viene data dalla ‘scrippellara’, così si chiama la ‘cuoca’ che si occupa della frittura in abbondante olio di oliva. La sua forma non sarebbe un buon presagio, ma la scrippella riesce a superare le aspettative immaginate.

Da sempre questo tipico dolce è associato al rito del matrimonio. La sua preparazione avviene non più di tre settimane prima del ‘giorno del sì’ ed ha come scopo l’augurio di fertilità alla futura coppia.

Nuovi nati grazie a olio, zucchero, farina e cannella. Sesso del primogenito? A Mondragone lo sanno

Gli ingredienti si impastano all’interno di grandissime madie di legno nelle prime ore del mattino: farina, zucchero, scorza di limoni, pepe, lievito madre, bacche di cannella, vaniglia in polvere e anice, rum, sambuca e per ultimo, ma non per importanza, l’ingrediente segreto, su cui si indaga da sempre inutilmente.

Si parte alle 8 del mattino con la lievitazione e si frigge in uno spazio esterno alla casa. La scrippella viene fritta in tre enormi pentola per rendere la cottura ottimale. Le mani dell’esperta spolverizzano velocemente con zucchero e cannella. La confezione è particolare, alla scrippella si uniscono i confetti su un letto di carta bianca. 

Ai bambini è affidata la distribuzione, che avviene a scrippella ancora calde. Un delizioso aroma di cannella e vaniglia si diffonde in tutto il paese a conferma dell’inevitabile, imminente, prossimo matrimonio.

La prima scrippella, come da tradizione, viene consegnata al futuro sposo, quindi ad invitati, parenti, amici, conoscenti, vicini di casa. I bambini ricevono una mancia alla consegna, simbolo di abbondanza per i coniugi.

La consegna allo sposo è di fondamentale importanza e responsabilità: il sesso del primogenito dipende da quello della prima persona che si incontrerà uscendo dalla casa della sposa.

La scrippella soddisfa le aspettative? … o rappresenta una bella tradizione popolare, una festa, un momento di condivisione?

I dati statistici del comune di Mondragone indicano che il tasso di natalità è diminuito a fronte di un aumento della popolazione. Neanche la coppia, grazie alla quale è stato possibile assaggiare e gustare questo meraviglioso dolce, ci potrà confermare i benefici effetti della scrippella, a meno che gli ultimi studi non dimostrino la sua retroattività. Qualche dubbio potrà essere sciolto grazie ad una futura coppia priva di prole.

Senza matrimoni nel breve periodo, si dovrà attendere il 10 agosto 2025 per assaporare il tipico dolce mondragonese, all’evento, Calici di stelle, durante la notte di San Lorenzo. Nelle strade del paese vengono allestiti numerosi stand: si preparano e distribuiscono le scrippelle, per soddisfare e far godere le papille gustative di curiosi e golosi.

Scrippella sì o scrippella no?

Che la scrippella possa contribuire all’inversione di rotta del trend negativo che si registra in Italia dal 2008 per la denatalità?

Nel 2023 un nuovo record: le nascite si sono ridotte del 3,4%, circa 13 mila in meno rispetto all’anno precedente. Nei primi sette mesi del 2024 prosegue il trend negativo con 4600 nascite in meno.

Nascite, stato dell’arte

I dati Istat evidenziano un cambiamento culturale significativo in Italia, dove il matrimonio non sarebbe più una conditio sine qua non per la genitorialità. La distribuzione delle nascite ‘more uxorio’ mostra un fenomeno crescente con la percentuale più alta in Sardegna, con un più 55%. Mentre nel resto d’Italia la differenza si sta progressivamente riducendo.

Tendenza particolarmente forte si evidenzierebbe anche tra i giovani: tra le donne sotto i 24 anni, infatti, la percentuale delle nascite fuori dal matrimonio sarebbe superiore al 60%.

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