Un nuovo sciopero è giunto nella vita dei pendolari e dei viaggiatori italiani, ormai sempre più abituati a vivere il trasporto pubblico come un’eventualità e non come una certezza. Il 7 e l’8 luglio sono stati caratterizzati da uno stop improvviso alla rete ferroviaria nazionale, a causa di uno sciopero del personale del Gruppo Ferrovie dello Stato, Trenitalia Tper e Trenord.
Lo sciopero in corso ha comportato una serie di disagi ingenti. Alla stazione Termini di Roma sono 23 i treni cancellati visibili nella schermata “arrivi” del tabellone e altri 7 nel tabellone delle “partenze“. Si tratta di convogli Trenitalia e Italo. La circolazione ferroviaria è praticamente paralizzata, con centinaia di viaggiatori in coda ai punti assistenza Trenitalia, soprattutto per la cancellazione del Frecciarossa delle 9.50 per Milano e i forti ritardi accumulati da altri convogli.
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Un Frecciarossa che sarebbe dovuto partire alle 7:20 con direzione Milano, inizialmente segnava 150 minuti di ritardo ed è poi partito con 100 minuti di ritardo reali. Il problema è che molti passeggeri avevano deciso di rinunciare a quel treno, optando per soluzioni alternative. “Oltre al danno la beffa, il treno alla fine è effettivamente partito e noi siamo qua in attesa ancora di poter viaggiare per lavoro“, ha dichiarato un passeggero.
Una certa confusione anche tra i tanti turisti stranieri presenti in stazione, che sono tutti impegnati a cercare di ottenere informazioni. Tra questi risulta anche un gruppo di suore polacche, atterrato oggi a Fiumicino e che deve raggiungere Francavilla al Mare. Un secondo gruppo di suore era invece diretto a Milano, sempre sul Frecciarossa delle 9.50 soppresso.
La situazione è tragica anche alla stazione di Napoli, dove si registrano lunghe file ai punti di informazione della stazione. Circa la metà dei treni in arrivo e partenza dello scalo partenopeo sono stati cancellati a causa dello sciopero.
Orari e fasce di garanzia dello sciopero di oggi
Lo sciopero si presenta con diverse modalità a seconda dell’organizzazione autonoma o di base che l’ha indetta. Cub Trasporti ha deciso di incrociare le braccia dalle 21 di lunedì 7 luglio alle 18 di martedì in tutte le imprese che svolgono attività ferroviaria. L’Usb, invece, ha previsto uno sciopero di 8 ore per martedì nelle sole imprese del Gruppo Fs. L’assemblea nazionale Pdm/Pdb si fermerà invece per ben 18 ore a partire dalle 21 di domani.
Al fine di avere maggiore chiarezza sul destino dei propri treni, è consigliato ai viaggiatori si visitare l’App e il sito di Trenitalia alla sezione Infomobilità oppure i siti di Trenord e Trenitaliapter. Grazie a questi sarà possibile ottenere informazioni su collegamenti e servizi, al fine di evitare di arrivare in stazione e trovare sorprese poco gradite. A preoccupare sono anche le modifiche al servizio che potrebbero verificarsi prima o dopo l’inizio effettivo dello sciopero.
A fronte dei possibili disagi, quindi, è possibile che i passeggeri decidano di rinunciare al viaggio, al fine di ottenere un rimborso. Questo può essere richiesto a partire dalla dichiarazione dello sciopero fino all’ora di partenza del treno prenotato, se si tratta di Intercity o Frecce, oppure dalla mezzanotte del giorno precedente lo sciopero stesso per i treni regionali. Ovviamente, è possibile riprogrammare il viaggio a condizioni di trasporti simili non appena sarà possibile e secondo la disponibilità dei posti.
Sciopero, a luglio è bollino rosso per lo stop a i servizi
Lo sciopero del 7 e 8 luglio non è l’unico che potrebbe verificarsi nel mese di luglio. Nel periodo più complesso dell’anno, quando l’esodo degli italiani per le vacanze raggiunge il suo picco, il trasporto ferroviario potrebbe essere garantito a singhiozzi. Già il prossimo 10 luglio, il trasporto aereo sarà in difficoltà visto che Flai trasporti e servizi ha indetto una protesta nazionale del personale delle aziende handling. Il motivo è la sovrapposizione di diversi scioperi, nazionali e locali. I disagi principali si attendono negli aeroporti di Milano Linate, Milano Malpensa, Venezia Napoli e Cagliari.
Nella stessa giornata è previsto anche lo sciopero della Aviation Service presso l’aeroporto di Venezia e degli autisti Sea degli aeroporti di Milano Linate e Malpensa. Sciopereranno anche i dipendenti della società Romeo gestioni all’aeroporto di Napoli Capodichino dalle 11 alle 15. A Cagliari si fermeranno dallw 13 alle 17 i lavoratori di Sogaer Security.
Dal 14 al 20 luglio, invece, sono previsti una serie di scioperi del trasporto pubblico locale. Da Cagliari a Catania, passando per La Spezia, Monza, Enna, Milano, Torino e Aosta. Un luglio di fuoco, e non solo per le temperature sopra la media, che rischia di trasformarsi in un vero e proprio incubo per tutti i pendolari d’Italia.
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