Lo sciopero dei trasporti pubblici sarà di sole quattro ore, così è stato deciso ieri dai sindacati di Cgil e Uil, dopo la richiesta del Garante e come previsto dall’ordinanza di precettazione del ministro dei trasporti Matteo Salvini.
Quindi, nella conferenza stampa di ieri, 15 novembre, il leader Cigil, Maurizio Landini ha annunciato che “lo sciopero dei trasporti sarà dalle 9 alle 13, avendo preso atto della grave scelta del governo sulla precettazione per salvaguardare i lavoratori che avrebbero pagato sanzioni pesanti aderendovi”.
Una notizia confortante per tutti i passeggeri abituati ad utilizzare i mezzi pubblici, ma allo stesso tempo un enorme passo indietro per il nostro Paese, che vede il suo governo intervenire per limitare uno dei diritti fondamentali dei lavoratori. Anche Landini si dice avvilito dall’intervento del ministro Salvini, che definisce: “Un atto che nella storia del nostro paese, con queste forme, non è mai avvenuto. Non è mai avvenuto che un governo intervenisse per precettare e impedire ai lavoratori di esercitare un diritto allo sciopero, un diritto soggettivo, individuale, messa oggi in discussione“.
Nonostante i pareri discordanti, lo sciopero domani ci sarà e provocherà alcuni disagi per i cittadini.
Sciopero, quali treni saranno coinvolti?
Lo sciopero nazionale coinvolge anche il personale del Gruppo Ferrovie dello Stato, come è stato annunciato dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil e Uiltrasporti. Vi aderiranno Trenitalia, Trenitalia Tper, Buisitalia Rail Service Srl ad esclusione del personale della Divisione Regionale Piemonte. I treni delle categorie Frecce, Intercity e Regionali Trenitalia potranno subire ritardi, rallentamenti e cancellazioni nella fascia 9-13. Questo però non vuol dire che magicamente, a partire dalle 13:01, il trasporto su binari tornerà alla normalità.
Si prevedono, infatti, ritardi anche nelle ore successive alla fine dello sciopero, così come problemi di sovraffollamento delle stazioni e dei vagoni metro. Non vanno esclusi disagi anche nelle ore precedenti alle 9 del mattino, a causa del tentativo di pendolari di prendere uno degli ultimi treni a disposizione.
Non sarà una giornata facile, per questo Trenitalia ha invitato tutti i passeggeri a tenere sotto controllo la situazione attraverso le comunicazioni sull’App Trenitalia, sulla sezione Infomobilità del sito web trenitalia.com e attraverso i canali social del Gruppo Fs italiane. Inoltre, è attivo il numero verde 800 89 20 21 per qualunque informazione.
A Roma si prevede un venerdì nero
La Capitale non sarà interessata solo dai disagi dello sciopero, oltretutto ridotto, ma anche dalla manifestazione a Piazza del Popolo per protestare contro le misure economiche varate dal governo.
Le strade interessate dalla manifestazione, che si prevede coinvolgerà circa cinquemila persone, sono: viale Giorgio Washington nel tratto tra piazzale Flaminio e piazzale del Fiocco, lungotevere delle Navi, via di Circo Massimo. Nei tratti di strada interessati è possibile che vi siano deviazioni delle linee bus.
Nello sciopero di quattro ore, sempre fascia 9-13, saranno coinvolte le reti di Atac, Roma Tpl e Cotral, oltre alle linee di Trenitalia. Durante lo sciopero non saranno garantiti i servizi dei montacarichi e degli ascensori nelle stazioni metroferroviarie.
La situazione a Milano
A Milano non sono coinvolti nello sciopero i dipendenti di Trenord ma solo i lavoratori delle imprese che ne gestiscono le infrastrutture, ovvero Ferrovienord Spa e Gruppo FS italiane.
È stato annunciato che i treni con partenza prevista entro le 9 e con arrivo alla stazione finale entro le 10 potranno arrivare a fine corsa nonostante il contrasto con l’inizio delle proteste. Disagi anche per i collegamenti aeroportuali Malpensa Express e S50 Malpensa Aeroporto-Bellinzona.
La situazione nella capitale lombarda sarà più semplice rispetto a Roma, perché non aderiranno allo sciopero i lavoratori del gruppo Atm, Azienda Trasporti Milanesi, poiché già scioperanti lo scorso venerdì 10 novembre. Questo perché la Commissione di Garanzia prevede che la distanza tra due scioperi in uno stesso settore deve essere di almeno 20 giorni. Quindi, tutte le linee metropolitane e di superficie gestite da Atm funzioneranno regolarmente anche nella fascia 9-13.