Continuano senza sosta gli sbarchi a Lampedusa. E l’hotspot è di nuovo in tilt. Questa mattina, infatti, nella struttura di primissima accoglienza c’erano oltre 1200 persone (centro con capienza massima di 400 persone).
Avviato, da parte della prefettura di Agrigento, un piano per domare il caos, anche in vista di altri possibili arrivi. Intanto, sono state trasferite oltre 500 persone sulla nave Cassiopea della Guardia Costiera, diretta verso Catania e Augusta, e circa 340 migranti sono stati imbarcati sul traghetto di linea Galaxy diretto a Porto Empedocle.
Nel frattempo 109 migranti sono stati bloccati dalle motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza. Erano diretti verso Lampedusa divisi su due imbarcazioni: una con 48 persone partite da Sfax, in Tunisia, (sborsando 2.500 dinari tunisini per ognuno). E l’altra con 61 migranti salpati da Zuwara in Libia, pagando 3.500 dollari a persona.
Continuano i soccorsi nel Mediterraneo: 13 persone, compresi due minorenni non accompagnati e due donne, sono state portate in salvo dal team di Medici senza frontiere sulla Geo Barents.
Uno dei migranti a bordo, hanno raccontato i superstiti, è caduto in mare durante la traversata. Inoltre i “passeggeri” viaggiavano da tre giorni su un gommone poco stabile. Il salvataggio è avvenuto in acque internazionali.
Si attende per domani mattina (intorno le 8:00) la nave Aita Mari della Ong Salvamento Maritimo Humanitario, al porto di Salerno, che ha raccolto, 172 migranti a largo di Lampedusa.
I minori a bordo soli sono 55, di cui 4 bambini e 2 neonati.
Dieci componenti dell’equipaggio a processo. L’accusa è di favoreggiamento illegale dell’immigrazione clandestina.