Sant’Olcese, 21enne travolge e uccide una donna poi si suicida: disposta l’autopsia sulle vittime

Il quadro di quanto avvenuto ieri sera sulla provinciale 2 all'altezza di Serrà Riccò è ancora da chiarire. Secondo una prima ricostruzione, sembrerebbe che l'automobilista abbia colpito lo scooter e che poi possa essersi tolto la vita dopo aver riconosciuto la donna

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Una dinamica ancora da accertare e la consapevolezza che quanto accaduto ieri sera sulla provinciale 2 a Serrà Riccò è qualificabile come una vera e propria tragedia. Questo è quanto rimane dell’incidente stradale che ha coinvolto due persone, una donna di 36 anni e un ragazzo di 21, entrambi residenti a Sant’Olcese, nell’entroterra di Genova.

All’arrivo dei soccorritori, intervenuti tempestivamente, non vi sarebbe stato nulla da fare per nessuna delle due vittime. Lo scenario che si è però presentato davanti agli occhi degli agenti ha destato più di qualche sospetto.

Sant’Olcese, una prima ricostruzione dell’incidente

Sant'Olcese, incidente stradale
Sant’Olcese, incidente stradale

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sembrerebbe che i due coinvolti procedessero sulla provinciale 2, quando l’automobile con a bordo il 21enne, Pavel Garbarino avrebbe travolto lo scooter su cui viaggiava la 36enne, Barbara Wojcik, uscita per andare a comprare le sigarette. Il giovane, secondo quanto riferito dagli agenti, conduceva il veicolo ad una velocità talmente elevata che lo avrebbe portato ad invadere la corsia opposta uscendo da una curva e prendendo in pieno lo scooter spezzandolo in due.

Non si esclude, tra l’altro, che la pm Gabriella Marino, possa disporre una consulenza per risalire all’esatta velocità del mezzo, visto che non sono stati lasciati neanche segni di frenata sull’asfalto. Per la donna, madre di un ragazzino di 13 anni, l’impatto si sarebbe rivelato fatale e il giovane, rendendosi conto di quanto accaduto, sarebbe pian piano scivolato nel panico più profondo.

Secondo quanto ipotizzato dagli investigatori, quindi, il 22enne si sarebbe tolto la vita. Per riuscire nell’estremo gesto, dai primi rilievi dei carabinieri, sembrerebbe che il ragazzo sarebbe sceso dalla macchina, rendendosi conto di quanto accaduto e avrebbe preso un cutter, un taglierino, nel bagagliaio per poi tagliarsi la gola. Si esclude, quindi, l’ipotesi che l’incidente possa essere stato causato da un malore dell’automobilista proprio mentre si trovava alla guida.

Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118, della Croce Oro Manesseno e Croce Verde Casella, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso delle due vittime. Al momento i vigili del fuoco e i carabinieri stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’incidente. Al contempo, i militari della compagnia di Genova Sampierdarena, coordinati dal capitano Carlo Alberto Sganzerla, hanno sequestrato i cellulari di entrambi e li analizzeranno per capire se il giovane abbia perso il controllo alla guida perché fosse distratto dall’utilizzo del telefono o se fosse sotto l’effetto di alcool o droghe. Inoltre, la magistratura genovese ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia su entrambe le vittime.

Il dolore di Sant’Olcese

Le due persone coinvolte nell’incidente erano molto conosciute nella zona di Sant’Olcese. La notizia dell’incidente ha quindi creato un certo scompenso all’interno della popolazione. Il Comune di Sant’Olcese, con un post sulla pagina Facebook ha espresso vicinanza ai familiari delle vittime. “Appresa la tragica notizia dell’incidente stradale appena avvenuto, tutta l’amministrazione desidera esprimere la propria vicinanza alle famiglie dei nostri concittadini scomparsi“, si legge infatti nel comunicato sui social.

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