Dal 2020 leggermente in crescita il numero di infermieri e medici dipendenti, in calo quello dei medici di famiglia. Il settore privato domina negli ambulatori
Dal 2020 leggermente in crescita il numero di infermieri e medici dipendenti, in calo quello dei medici di famiglia. Boom posti letto nel 2020, quelli per la degenza ordinaria che nel 2019 erano circa 190mila oggi sono 235mila.
L’annuario statistico del Servizio sanitario nazionale, pubblicato dal ministero della Salute, fotografa l’evoluzione del sistema assistenziale a partire dal 2020. Il personale dipendente del SSN è cresciuto del 2,3% rispetto al 2019, raggiungendo un totale di 617.466 dipendenti, di cui il 68,7% donne.
Nelle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate, il personale medico è passato da 94.220 unità nel 2019 a 97.603 nel 2020; per gli infermieri l’incremento è stato di circa 8mila unità. A questi numeri vanno aggiunti quelli del personale sanitario vario ruolo: sul 72,3% di organico – di cui 9,3% infermieri e 23,1% medici e odontoiatri – il 17,8%, è personale con ruolo tecnico, il 9,7% personale con ruolo amministrativo e il restante 0,2% personale con altro ruolo professionale.
Crolla la medicina generale: il numero dei dottori in discesa conferma una tendenza che va avanti dal 2010. Se fino a dieci anni fa si contava in media, a livello nazionale, 1 medico ogni 1.143 adulti residenti, a partire dal 2020 ci si ferma a 1 ogni 1.251.
Gli istituti di cura e gli ambulatori
Per quanto riguarda gli istituti di cura, a livello nazionale l’assistenza ospedaliera può contare su 1.004 strutture – 12 in più rispetto al periodo precedente all’entrata in scena del Covid-19. Di questi il 51,4% sono pubblici, il restante 48,6% sono privati accreditati.
Sono presenti sul territorio italiano 8.803 strutture per l’assistenza specialistica ambulatoriale, 7.858 per l’assistenza territoriale residenziale, 3.189 per l’assistenza territoriale semiresidenziale, 5.557 per l’altra assistenza territoriale e 1.151 per l’assistenza riabilitativa. Le strutture che erogano assistenza territoriale residenziale sono però in maggioranza private (83,2%), così come quelle che erogano assistenza territoriale semiresidenziale (71,7%) e assistenza riabilitativa (78,2%). Ad essere prevalentemente pubbliche sono le strutture che erogano altra assistenza territoriale (86,9%).
© Riproduzione riservata