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Lavinio, rottweiler della nonna aggredisce i nipoti: ricoverati in condizioni gravi

Si tratta di due fratellini di 8 e 10 anni che sono stati trasportati in codice rosso all'ospedale Bambino Gesù di Roma. I carabinieri di Lavinio stanno indagando sull'accaduto di cui non si conoscono le cause che avrebbero spinto il cane ad attaccare i bambini

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Non sarebbero in pericolo di vita, i due fratellini che sono rimasti vittima di un attacco da rottweiler a Lavinio, durante quello che doveva essere un classico pomeriggio trascorso giocando nel giardino di casa della loro nonna. Una giornata che, invece, si è trasformata in un incubo ad occhi aperti, quando di punto in bianco, il cane avrebbe aggredito i nipoti. La tragica vicenda ha avuto luogo a Lavinio Lido di Enea, sul litorale laziale e ha visto protagonisti due fratellini di 8 e 10 anni che, negli attimi successivi all’accaduto, sono stati trasportati in ospedale in codice rosso.

Lavinio, l’aggressione nel giardino della nonna

Il cane, di proprietà della nonna dei piccoli, in base alle ricostruzioni condotte dalle forze dell’ordine, si sarebbe scagliato contro i due, azzannandoli ferendoli gravemente, dopo aver scavalcato una recinzione interna alla proprietà, che presumibilmente doveva fungere da gabbia per tenere l’animale distante dai bimbi. Le informazioni intorno alla vicenda sono ancora minime e poco dettagliate, ma secondo quanto appreso, non appena scattato l’allarme, i due minori sono stati soccorsi e trasportati in codice rosso in elicottero all’ospedale Bambino Gesù di Roma.

Non è ancora chiaro chi si sia reso conto di quanto stesse accadendo e chi e se sia effettivamente intervenuto per cercare di separare il rottweiler dai fratellini. Oltre, a cosa abbia provocato la reazione del cane, spingendolo ad attaccare i due bambini, Intanto, il Servizio Sanitario Veterinario ha preso in custodia l’animale. Mentre, sul posto, sono intervenuti i carabinieri di Lavinio, che hanno informato la Procura di Velletri e stanno effettuando tutti i rilievi del caso affinché possa essere ricostruita l’esatta dinamica della vicenda.

Purtroppo, si tratta di attacchi che stanno diventando sempre più frequenti e dai risvolti estremamente gravi. Solo lo scorso 20 giugno, una bambina di appena due anni è stata attaccata dal pitbull sempre di proprietà dei nonni in provincia di Brindisi, a Fasano. E ancora, a Pistoia il 30 maggio scorso, quando nonna e nipote sono rimaste vittime dell’aggressione da parte della stessa razza di cane, rimanendo profondamente ferite.

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