Racale, donna uccisa dal figlio a colpi d’accetta: fermato 21enne

Il presunto matricidio sarebbe avvenuto nel paese nella provincia sud di Lecce, e secondo le prime informazioni, il ragazzo di 21 anni avrebbe colpito la vittima con un'accetta. Attualmente, il giovane è in caserma per essere sottoposto ad interrogatorio

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Teresa Sommario è la donna rimasta uccisa nella sua casa in via Toscana a Recale, comune del Salento in provincia di Lecce. Nonostante le informazioni sulla drammatica vicenda siano poche e scarne, la vittima, 52 anni, nata in Germania, sembra sia stata uccisa dal figlio.

In base ad una prima ricostruzione dell’episodio, sembrerebbe che il presunto matricidio sia stato commesso per mano di Filippo Manni, giovane di 21 anni che dopo aver commesso l’omicidio si sarebbe dato alla fuga. La donna è stata trovata priva di vita nella sua abitazione e i sospetti dei militari sono ricaduti subito sul figlio.

Racale, le ipotesi alla base del matricidio

Il sospettato, infatti, viveva con la donna e, sulle sue tracce si sono mossi i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Lecce coordinati dal tenente colonnello Cristiano Marella, insieme ai colleghi della stazione di Racale e della compagnia locale. Il giovane si aggirava per il paese e sembra che sia stato un passante a notarlo e a segnalare la sua presenza ai militari. E al momento, Manni si troverebbe in caserma per essere interrogato.

Secondo quanto trapelato da fonti investigative, quindi, il principale sospettato sarebbe stato identificato nel figlio della donna, che l’avrebbe colpita alla testa con un’accetta. In base a quanto riscontrato sul corpo della vittima, sembra che i colpi inferti alla donna, siano stati compiuti con inaudita violenza. A chiedere aiuto e a chiamare i soccorsi sarebbero stati i vicini di casa, dopo che il figlio minore della vittima ha rinvenuto il corpo della madre in una pozza di sangue.

I motivi che avrebbero spinto il 21enne a compiere l’estremo gesto sono ancora tutti da confermare. Per il momento, è stato ipotizzato che si fosse un rapporto compromesso tra madre e figlio. Infatti, sul posto i militari stanno conducendo tutti i rilievi necessari per ricostruire esattamente cosa sia accaduto tra quelle mura.

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