Si è consumata a Pozzuoli, Napoli, l’ennesima tragedia familiare che ha visto la morte di Angela Gioiello nella giornata del 28 luglio. Ad uccidere la donna 39enne sarebbe stato il marito, Antonio di Razza di 50 anni, che si sarebbe poi tolto la vita con la stessa pistola usata in precedenza. Presenti in casa anche i tre figli minorenni della coppia sposata, usciti illesi dall’accaduto, in quanto si trovavano in un’altra stanza.
Pozzuoli, la dinamica della tragedia
A chiamare i carabinieri per avvisare dell’accaduto è stato uno dei tre figli, oltre ai vicini di casa. Una segnalazione di colpi di arma da fuoco esplosi che ha fatto precipitare sul posto, a Pozzuoli in via Parini 10 alle ore 17:30, le forze dell’ordine. Sono stati così, rinvenuti i cadaveri dei due coniugi all’interno dell’abitazione. Un avvenimento che ha lasciato i segni, sui corpi di Angela e Antonio, di ferite dovute agli spari.
Difficile stabilire fin da subito l’andamento della tragedia familiare, ma gli investigatori sono pronti a considerare qualsiasi pista si presenti di fronte a loro. Quel che è certo è che l’uomo non era in possesso del porto d’armi. Si investiga, dunque, anche sulla provenienza dell’arma trovata a terra nella camera da letto, luogo dove si è svolto l’accaduto. Proprio da questo indizio, sembra prendere largo sempre di più l’ipotesi dell’omicidio-suicidio da parte di Antonio.
Presenti all’interno della casa i tre figli rispettivamente di 8, 13, 16 anni. Seppur non abbiano assistito alla scena, i minorenni erano nell’abitazione quando il marito, metalmeccanico di professione, avrebbe ucciso la moglie Angela a colpi di pistola. Dunque, sull’onda di quanto accaduto a Pozzuoli, continuano ad aumentare sempre di più i numeri e le percentuali delle problematiche di coppia che sfociano in vere e proprie tragedie familiari. Un andamento preoccupante in vista del futuro.