Antichi Telai 1894

Polizze anti-calamità, il decreto è legge: quali sono i nuovi obblighi delle Pmi

Le imprese di media dimensione avranno tempo fino al primo ottobre 2025, mentre le piccole e micro imprese potranno organizzarsi il 31 dicembre 2025, ma con l'applicazione delle sanzioni rimandata al 30 giugno dello stesso anno

5 Min di lettura

L’iter sul decreto legge sulle polizze anti calamità per le aziende nei territori a rischio si è concluso oggi con il voto che si è tenuto al Senato. Dopo il via libera della Camera, ottenuto lo scorso 8 maggio, oggi il testo è divenuto ufficialmente legge. Nel corso delle votazioni, si sono espressi a favore 78 senatori della maggioranza, mentre il centrosinistra ha deciso di astenersi. Non sono stati registrati invece voti contrari.

Il governo Meloni aveva iniziato a riflettere sulla possibilità di legiferare in materia di assicurazioni contro i danni legati al cambiamento climatico a seguito dell’alluvione avvenuto in Emilia Romagna nel settembre 2024. Un evento catastrofico che aveva imposto alle casse dello Stato costi pari a 24 milioni di euro. Proprio per evitare che in futuro possa ripresentarsi una situazione simile, mentre si lavora per rendere più sicure le zone a rischio, l’esecutivo aveva ipotizzato la possibilità di indurre le aziende su questi territori a stipulare assicurazioni preventive.

Lo scorso 14 ottobre, il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, aveva chiarito che le assicurazioni non sarebbero state obbligatorie, almeno nel primo periodo. “Tra 10-15 anni, se abbattiamo interamente il muro della indifferenza, può diventare obbligatoria, affinché lo Stato si adoperi perché non diventi un peso per i cittadini“, aveva dichiarato, aggiungendo che l’Italia deve riuscire a mettersi al passo delle sue necessità.

Polizze anti-calamità, cosa prevede

Il provvedimento approvato dal Parlamento di divide in due articoli, contenenti misure urgenti in materia di assicurazione obbligatoria per i rischi catastrofali, allo scopo di rafforzare il tessuto produttivo italiano anche a fronte di possibili eventi climatici estremi. Nello specifico, il decreto proroga i termini degli obblighi assicurativi delle imprese che devono prevenire danni a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature.

Le imprese di media dimensione avranno tempo fino al primo ottobre 2025, mentre le piccole e micro imprese potranno organizzarsi il 31 dicembre 2025, ma con l’applicazione delle sanzioni rimandata al 30 giugno dello stesso anno. Nel caso in cui le aziende non rispettassero questi termini, è prevista la perdita del diritto ad accedere a contributi, agevolazioni o sovvenzioni pubbliche.

Inoltre, il testo definisce le modalità attuative, così come le eccezioni e i chiarimenti interpretativi sulla norma attuale. Il decreto chiarisce che il valore assicurabile di un’azienda corrisponde alla spesa per la ricostruzione a nuovo degli immobili, per il rimpiazzo dei beni mobili e per il ripristino dei terreni. Nell’articolo 2, viene stabilita la decorrenza immediata del decreto, ovvero l’entrata in vigore dell’obbligatorietà della polizza assicurativa a partire dalla pubblicazione della legge.

Dl Calamità, le reazioni alla nuova legge

Il senatore e vice capogruppo di Forza Italia a Palazzo Madama, Roberto Rosso, ha sottolineato l’importanza di un documento come quello approvato oggi, chiarendo che il decreto “punta a rendere più semplice l’obbligo di stipulazione dei contratti assicurativi per le imprese al fine di coprire i danni da calamità naturali“. Un’obbligatorietà che esiste già in altri Paesi, come sottolineato dal senatore forzista, che ha rimarcato come tali assicurazioni possano essere una garanzia di rimborso per le aziende colpite da tali eventi.

Ben diverso il punto di vista di Silvia Fregolent, senatrice di Italia Viva, che ha definito Dl sulle polizze una “tassa occulta“, criticando il governo per non aver aperto un tavolo con le assicurazioni e i rappresentanti di categorie. “Le imprese stanno già affrontando dazi, caro energia, rincaro delle materie prime. E il governo gli chiede di sborsare 4.000, 10.000 euro per una polizza che forse non pagherà nemmeno i danni in caso di disastro“, ha tuonato.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo
consorzio arcale