Una ragazza ha denunciato una violenza sessuale subita in un vicolo di Corso Garibaldi a Perugia. I due si erano conosciuti su Tinder, un’app di incontri, e poi si erano incontrati in un locale. Qui, secondo la ricostruzione, il 25enne avrebbe messo una sostanza nel drink della giovane. Dopodiché, i due hanno fatto una passeggiata lungo il centro cittadino. A quel punto, il ragazzo l’ha spinta in un vicolo e l’ha violentata. Lei ha urlato, chiesto aiuto e cercato di liberarsi, ma invano. Nessuno è intervenuto e la violenza si è consumata.
La denuncia è stata fatta oggi, a distanza di 10 giorni, dopo che la ragazza è riuscita a parlarne con amici e familiari, che l’hanno spinta a rivolgersi alla polizia.
La confessione della giovane
La 20enne inizialmente non aveva raccontato nulla di quanto accaduto. Successivamente, però, è riuscita ad aprirsi con gli amici più stretti e con i familiari, che l’hanno accompagnata al Pronto Soccorso. Qui è stata accertata la violenza sessuale, ed è scattata la denuncia.
Per ora si sta cercando di ricostruire l’accaduto attraverso le telecamere di videosorveglianza. Sarà inoltre necessario verificare se l’identità del ragazzo, che ha origini straniere, corrisponde al nickname lasciato su Tinder, poiché potrebbe aver finto di essere un’altra persona. Inoltre, la sera stessa dell’incontro, ha cancellato il proprio account.
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Le parole dell’avvocato
A seguire il caso è l’avvocato Pietro Giovannini che, al Corriere della Sera, ha spiegato meglio la dinamica: “Dopo la conoscenza su Tinder, i due si erano accordati per vedersi in un bar. Lui, con la scusa di prendere le cannucce, è andato al bancone per il drink ed è forse in quel momento che ha inserito una sostanza nel gin tonic della ragazza. Dopo il drink al tavolo e una mezz’ora di conversazione, l’ha condotta in Corso Garibaldi, una stradina adiacente all’Università per Stranieri. Si è mossa anche la Polizia Postale, che sta conducendo ricerche tecnologiche. Speriamo che il sito in questione collabori alle indagini per identificare l’autore della violenza”.
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