Tre persone sono state trovate morte all’interno di un casolare alla periferia di Perugia, nella zona di Fratticiola Selvatica. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, giunti sul posto insieme alla Polizia scientifica, si tratterrebbe di un omicidio-suicidio in ambito familiare.
Sono stati trovati morti, con ferite da armi da fuoco, marito (65 anni), moglie (60 anni) e figlia (40 anni). Non è ancora chiaro chi abbia dato l’allarme: sul posto è subito intervenuta un’ambulanza e un’auto medica del 118, ma i soccorsi sono stati però vani, perché i tre erano già senza vita.
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L’ipotesi ritenuta prevalente è che l’uomo avrebbe sparato alla moglie e alla figlia con il suo fucile da caccia, con il quale si sarebbe poi suicidato. A farlo ipotizzare, il fatto che l’arma sia stata trovata in prossimità del corpo dell’uomo e il posizionamento delle lesioni mortali sul cadavere.
Al momento, sono escluse responsabilità di soggetti esterni. L’uomo aveva lavorato alla Galleria nazionale dell’Umbria, mentre la figlia, che non viveva nel casolare, sembra che fosse impegnata in un un locale di ristorazione della zona e la madre un’impiegata di un ente pubblico,
A trovare i tre corpi è stato il fidanzato della figlia, che, non riuscendo a mettersi in contatto con lei, si è recato presso il casolare di Fratticciola Selvatica verso mezzogiorno. Non sono emersi contrasti nel nucleo familiare: l’ipotesi al vaglio della Procura di Perugia è che l’uomo avrebbe sparato improvvisamente, come se avesse perso la testa.
Dagli accertamenti, è emerso che la morte dei tre non sia avvenuta a ridosso del ritrovamento. Una delle vicine ha riferito ai cronisti di avere visto l’auto della figlia della coppia nella serata di venerdì e di avere sentito sabato sera quelli che ritiene degli spari. Al proprietario di un appezzamento di terreno con degli animali, invece, sembra di avere visto l’uomo ieri mattina.
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