In talare e zucchetto bianchi e con la stola bianca a bordi gialli avvolta alla vita, Papa Leone XIV si è recato presso il Santuario della Madonna del Buon Consiglio a Genazzano, ai Castelli romani, alle porte di Roma.
A bordo di un Suv di colore scuro, seduto accanto all’autista e scortato dai gendarmi vaticani, il Pontefice è giunto al Santuario degli agostiniani, dove è stato accolto dal vescovo della diocesi, dal sindaco e dalla banda del paese e una folla entusiasta, tra calorosi applausi e occhi lucidi dall’emozione.
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E così, a due giorni dalla sua elezione e dopo la messa celebrata nella Cappella Sistina con i porporati, e l’incontro nell’Aula nuova del Sinodo di questa mattina, Papa Leone XIV si è concesso la sua prima visita fuori le mura vaticane. A sorpresa, il neoeletto Pontefice per la sua prima uscita ha scelto un luogo simbolico di profonda devozione.
Il Santuario nel giro di pochissimo tempo è stato circondato da una folla festante e Papa Prevost si è fermato a stringere la mano ad alcune persone, salutando con una benedizione. Papa Prevost, secondo quanto emerso, ha grande devozione per la Madre del Buon Consiglio, dinanzi alla cui icona si è fermato per in un momento di preghiera.
Non è difatti la prima volta che il Santo Padre si reca lì. Già da cardinale, Prevost lo ha sempre fatto ad ogni nomina importante, come accaduto quando è stato nominato priore generale degli Agostiniani, vescovo, cardinale e, ora, Papa. vi aveva celebrato diverse messe. L’ultima recentemente, lo scorso 25 aprile, in occasione della Festa della Venuta della Madre del Buon Consiglio.
Fermato in preghiera, prima davanti all’altare e poi di fronte all’immagine della Vergine, dove ha recitato con le persone presenti una preghiera composta da Giovanni Paolo II proprio per la Madre del Buon Consiglio, il Santo Padre si è rivolto a quanti erano in chiesa, salutando loro e il popolo di Genazzano riunito all’esterno.
“Ho voluto tanto venire qui in questi primi giorni del nuovo Ministero che la Chiesa mi ha consegnato, per portare avanti questa missione come Successore di Pietro”, ha rivelato Prevost ricordando la visita fatta dopo l’elezione a priore generale dell’Ordine di Sant’Agostino, ribadendo la scelta di “offrire la vita alla Chiesa”. Uscendo, il Papa ha salutato i giovani e quelli che ha definito “i giovani di cuore”: “Siamo tutti!”, ha detto.
“È stata una grande emozione“. Queste le parole a commento con cui i fedeli hanno accolto la visita a sorpresa di Papa Leone XIV al Santuario Madre del Buon Consiglio di Genazzano. “Avevo saputo che sarebbe venuto già un paio d’ore fa, il paese è piccolo e la gente mormora – scherza una signora a Tv2000 -, sono stata la prima a incontrarlo ma non sono riuscita a dirgli nulla. È davvero un bel Papa“.
Lo stemma e il motto del Papa
Intanto nel pomeriggio è stato rivelato lo stemma adottato da Papa Leone XIV, uno scudo diviso in due parti. A sinistra il simbolo stilizzato del giglio bianco in campo azzurro che indica purezza e innocenza tradizionalmente associato alla Vergine Maria. A destra, in campo bianco, il sacro cuore di Gesù posto sopra un libro chiuso e trafitto da una freccia, che rievoca lo stemma degli agostiniani dai quali Prevost proviene: la Bibbia, la freccia e il cuore fiammeggiante. Il motto, In Illo unum uno, Nell’unico Cristo siamo uno, riprende le parole di Sant’Agostino nel commento al Salmo 127.
Lo stemma ufficiale del Santo Padre Leone XIV pic.twitter.com/gmHOSEoj96
— Segreteria di Stato della Santa Sede (@TerzaLoggia) May 10, 2025
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