È già passato un mese dall’8 maggio, giorno in cui il cardinale Robert Francis Prevost è stato eletto al soglio pontificio, diventando così Papa Leone XIV. In questi primi giorni di pontificato si è fatto conoscere al mondo, ma lui stesso sta approfittando per imparare al meglio il ruolo per il quale lo hanno incaricato i porporati. Domani mattina presiederà in Piazza San Pietro la messa nella solennità di Pentecoste per la conclusione del Giubileo dei movimenti.
Gli appelli alla pace disarmata e disarmante
Nel primo mese come capo della Chiesa cattolica, Leone XIV ha invocato più volte alla “pace del Cristo Risorto, disarmata e disarmante, umile e perseverante” e lo ha fatto a cominciare dalla sua prima presentazione dalla loggia delle Benedizioni della basilica di San Pietro. Si è rivolto in modo particolare a Russia e Ucraina, e, affinché Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky trovino l’accordo per una pace “giusta”, ha offerto il Vaticano come sede per le trattative di pace.
Leggi Anche
Ma la pace a cui fa riferimento Leone XIV è anche quella delle parole: “Disarmiamo le parole per disarmare la Terra dalla guerra delle parole e delle immagini” aveva detto il Pontefice nella sua prima udienza dedicata ai giornalisti, così da creare “spazi di dialogo e di confronto” attraverso una comunicazione “non muscolare, ma capace di ascolto”.
Le prime uscite di Prevost
Appena due giorni dopo la elezione a pontefice, Prevost si è recato a sorpresa al santuario Madre del Buon Consiglio di Genazzano, ai Castelli Romani. Non è stata la prima volta, è sempre andato in visita nella chiesa del comune laziale ad ogni nomina importante, come accaduto quando è stato nominato priore generale degli Agostiniani, vescovo e cardinale. Lo stesso giorno, una volta tornato a Roma, ha deciso di rendere omaggio alla tomba di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore.
Domenica 25 maggio Papa Leone ha preso possesso della carica di Vescovo di Roma e, come da tradizione, ha celebrato la messa d’insediamento nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Si è poi spostato con la papamobile a Santa Maria Maggiore per venerare l’icona della Vergine, la “Salus Populi Romani”.
Lo scorso 29 maggio ha fatto visita residenza papale estiva di Castel Gandolfo, a 12 anni di distanza dal 14 luglio 2013, data della seconda e ultima visita di Papa Francesco nel paese alle porte di Roma affacciato sul lago Albano. La prima volta era stata nel marzo dello stesso anno, quando Bergoglio aveva incontrato Benedetto XVI, il quale aveva da qualche settimana deciso di ritirarsi lì dopo le rinuncia alla carica di pontefice,
Leone XIV e lo sport
Dal giorno della sua elezione si sono rincorse subito le prime voci in merito agli hobby di Robert F. Prevost. Leone non solo è un grande appassionato di tennis, nonché giocatore, ma è un amante dello sport in generale. Oltre al tennis, negli Stati Uniti ha praticato basket e baseball negli anni scolastici.
Da quando è diventato papa, ha ricevuto Jannik Sinner, in un suo giorno di pausa dagli impegni degli Internazionali d’Italia, ma anche il Napoli campione d’Italia e le due finaliste della Coppa Italia, Milan e Bologna. L’ultima tappa del Giro d’Italia è passata anche per Piazza San Pietro e in quell’occasione Leone XIV si è rivolto ai ciclisti in gara: “Sappiate che siete modelli per giovani di tutto il mondo. Il ciclismo è molto importante come tutto lo sport. Siete modelli. Spero che come curate il corpo curiate anche lo spirito”.
© Riproduzione riservata