“Vorrei sottolineare che tutti, tutti, tutti possono compiere questo pellegrinaggio. Tutti! Il Giubileo non è un’autostrada preferenziale per il Paradiso destinata esclusivamente a coloro che si ritengono perfetti“, questo è quanto si legge nella prefazione scritta dal Papa per il libro “Giubileo della speranza“.
“L’Anno Santo con l’indulgenza giubilare è rivolto a tutti – prosegue il Santo Padre – perché tutti siamo peccatori, anche il Papa, e abbiamo bisogno di essere perdonati. Tutti! Non c’è peccato che il Signore non possa perdonare e non c’è nessuno che non possa chiedere il perdono del Signore”. E’ così che Papa Francesco ribadisce il suo invito nella prefazione al libro del vaticanista Francesco Antonio Grana per Elledici.
Leggi Anche
Da oggi nelle librerie, la pubblicazione ripercorre la storia dei Giubilei attraverso i secoli mostrando come ogni Papa abbia adattato l’Anno Santo alle sfide del suo tempo. Il contributo scritto dal Papa ribadisce che il Giubileo 2025 “offrirà altri due esempi concreti di speranza: i beati Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis che saranno canonizzati proprio durante l’Anno Santo“. Due giovani santi, sottolinea il Pontefice, che sono il simbolo della precoce comprensione nella vita che “il centro di tutto è unicamente Gesù Cristo che si rende presente negli ultimi, nei poveri, in coloro che sono scartati dalla società“.
Il Giubileo 2025 per un “cessate il fuoco“
Sua Santità ha poi tenuto a mandare un profondo auspicio di pace: “Quanto vorrei che il prossimo Giubileo fosse davvero l’occasione propizia per un cessate il fuoco in tutti i Paesi dove si combatte!” Papa Francesco ha voluto poi rafforzare il suo messaggio, ribattendo che “dalla guerra, da ogni guerra, tutti escono sempre sconfitti, tutti! – continua il Santo Padre – dalla guerra tutti escono sempre sconfitti dal primo giorno. Non ci sono vincitori e vinti, ma solo sconfitti!“
© Riproduzione riservata


