Papa Francesco, tour in Asia e Oceania: tra i temi c’è la pacifica convivenza tra popoli

Il tour toccherà Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Orientale e Singapore. Saranno i diversi i messaggi mandati dal Pontefice: dalla pacifica convivenza tra popoli alla lotta al cambiamento climatico

Redazione
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Papa Francesco è partito questa mattina per un tour dell’Asia e dell’Oceania che durerà fino al 13 settembre. Sarà il 45esimo viaggio apostolico di Bergoglio, il più lungo mai fatto dal Pontefice, che toccherà Indonesia (2-6 settembre), Papua Nuova Guinea (6-8 settembre), Timor Orientale (8-10 settembre) e Singapore (10-13 settembre).

In ciascuna delle tappe del viaggio è previsto che il Papa visiti diocesi e arcidiocesi rette dai suoi cardinali: Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, arcivescovo di Giacarta; John Ribat, arcivescovo di Port Moresby; Virgilio do Carmo da Silva, arcivescovo di Dili; William Goh Seng Chye, arcivescovo di Singapore.

L’obiettivo di Papa Francesco con questo tour è quello di inviare diversi messaggi a seconda delle caratteristiche del paese in cui si trova: dalla pacifica convivenza tra popoli contro le guerre in corso in Indonesia, alla lotta al cambiamento climatico in Papua Nuova Guinea, a temi più scottanti come gli abusi su minori da parte del clero a Timor Est, alle disparità economiche e disuguaglianze sociali a Singapore.

Papa Francesco
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Papa Francesco: il tour inizia in Indonesia

Questa mattina 3 settembre alle ore 6.30 italiane l’aereo pontificio con il Pontefice Bergoglio è atterrato a Giacarta, la capitale dell’Indonesia, che è la primissima tappa del tour apostolico che durerà una decina di giorni. Il Pontefice è stato accolto dal ministro per gli Affari Religiosi ai piedi dell’aereo e da due bambini in abito tradizionale che gli hanno offerto dei fiori. Dopo il saluto delle delegazioni e la Guardia d’Onore, il Papa si trasferirà alla Nunziatura Apostolica dove incontrerà un gruppo di malati e un gruppo di migranti e rifugiati. Poi ci sarà la messa e la cena in privato.

L’Indonesia è il primo paese al mondo per numero di fedeli musulmani – l’87% della popolazione contro il 3% di cristiani – e in Asia meridionale ci sono un quarto dei seguaci dell’islam di tutto il mondo.

Ma proprio la diversità è al centro del viaggio del Pontefice che con questo tour vuole inviare soprattutto il messaggio di unione, pacifica convivenza e dialogo tra popoli diversi, in un periodo di forti tensioni globali con le diverse guerre in corso. Questo è un messaggio ben esplicitato nella terza enciclica redatta dal Papa – ‘Fratelli tutti’ – molto apprezzata anche nella comunità musulmana a partire dal Grande Imam dell’Universita di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, con cui Bergoglio ha avuto diversi incontri durante il suo pontificato.

Durante la tappa indonesiana il Pontefice incontrerà le comunità cattoliche locali, visiterà la moschea Istiqlal e avrà un colloquio con il presidente Joko Widodo, per discutere degli sforzi per la pace in Ucraina e a Gaza. Papa Francesco è il terzo Pontefice a visitare l’Indonesia, dopo Paolo VI nel 1970 e Giovanni Paolo II nel 1989.

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