Papa Francesco, no al sacerdozio femminile e al celibato opzionale

Il Papa affronta i due temi più caldi della questione teologia in un libro intervista e spiega le motivazioni dietro alle sue decisioni

Redazione
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Le donne continueranno a non poter accedere al sacerdozio per una questione teologica, mentre il celibato non convince Papa Francesco, che spiega i motivi disciplinari che vietano ai preti cattolici di accedere al sacro vincolo del matrimonio. I temi sono stati affrontati all’interno del libro intervista “Non sei solo. Sfide, risposte, speranze, edito da Salani e in uscita oggi nelle librerie. Un volume realizzato in argentina dai giornalisti Francesca ambrogini, ex responsabile dell’Ansa Argentina e Sergio Rubin del quotidiano El Clarin.

Papa Francesco, “alle donne non spetta il principio petrino”

Il Vaticano
Il Vaticano

Una motivazione teologica, quella che vieta alle donne l’accesso al sacerdozio e alle successive cariche episcopali, che Papa Francesco spiega con cura durante le interviste che hanno dato vita al nuovo libro che lo riguarda. “Alle donne non spetta il principio petrino, ma quello mariano che è ancora più importante. Il mancato accesso alle cariche religiose non è una privazione perché il posto che spetta loro è ancora più importante”.

Così Papa Francesco affronta la tematica spinosa del sacerdozio femminile, la cui possibilità è in ballo da diversi anni. Le donne non possono diventare preti per una questione teologica che le priva del principio petrino, in loco di quello mariano, ovvero il legame tra Maria e Dio espresso proprio dal “” che la madre di Gesù ha pronunciato e promesso a Dio.

Teoricamente però, spiega Papa Francesco, una donna potrebbe diventare cardinale, poiché il cardinalato riguarda la funzione di consigliare il Papa e non è collegato al sacramento dell’ordine. Ma questa non è comunque un’ipotesi plausibile, poiché per essere cardinali bisogna prima essere stati vescovi e quindi preti, opzione che, come ha spiegato precedentemente il Papa, è esclusa per le donne. Quindi qual è la soluzione? Per ora nessuna, almeno durante il Pontificato di Bergoglio.

Papa Francesco, il celibato per i preti rimane in forse

Prete
Prete

Altro tema scottante affrontato nel libro intervista riguarda la questione del celibato ecclesiastico. Oggi ai preti non è concesso sposarsi, ma uomini sposati possono accedere al sacerdozio. Una sorta di contraddizione, che però per il Papa non sembra un problema. “I sacerdoti anglicani sposati che passano al cattolicesimo rimangono sacerdoti, ma il celibato opzionale lo disporrà, se lo riterrà opportuno il mio successore. Non è ancora giunto il momento di prenderlo in considerazione”. Non sembra che Papa Francesco sia prossimo a cambiare idea ma al contrario ritiene il celibato, quando vissuto correttamente, un’“esperienza bellissima che però necessita di una vocazione per non essere vissuto come una “tortura”.

È possibile, però, per i Papi decidere di rendere il celibato opzionale poiché esso è una questione disciplinare e non teologica. Per questo nelle Chiese orientali è possibile per i preti eccedere al matrimonio.

L’attuale Vescovo di Roma rimane quindi fermo sulle sue posizioni e non sembra intenzionato a seguire gli esempi delle altre confessioni cristiane. “I luterani ordinano le donne, ma la gente che va in chiesa è comunque poca. I loro sacerdoti possono sposarsi, ma nonostante questo non riescono a far crescere il numero di ministri. Il problema è culturale. I cambiamenti programmatici non sono la soluzione, quello che serve sono cambiamenti paradigmatici”.

Se questo è vero non spetta a noi deciderlo, ma quello che possiamo dire è che il sacerdozio femminile e il celibato opzionale sicuramente non cambieranno il volto della Chiesa Cattolica, ma potrebbero rendere la vita più semplice a coloro che ne fanno parte e a coloro che vorrebbero accedervi.

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