Il Pontefice ha affrontato diverse tematiche politiche nell’antologia ai suoi discorsi intitolata “Al cuore della democrazia“, pubblicata dai media vaticani. Nell’introduzione parla della democrazia, la quale ha un grandissimo valore, ovvero quello “dell’essere ‘insieme‘, del fatto che l’esercizio del governo avviene nell’ambito di una comunità che si confronta, liberamente e laicamente, nell’arte del bene comune, che non è altro che un diverso nome di ciò che chiamiamo politica”.
Papa Francesco, la democrazia è stare insieme
Il Papa scrive che democrazia è un concetto proveniente dall’Antica Grecia che è nato per indicare l’attuazione del potere del popolo attraverso i suoi rappresentanti. Oggi la democrazia è molto diffusa, ma spesso è anche minacciata dallo “scetticismo democratico”. In un tempo molto difficile come quello di oggi, la democrazia fa un po’ di fatica a tenersi stretta ai valori originali, quindi a volte sembra cedere il passo al populismo. Ma è nella parola partecipare che si può riscoprire la democrazia: “In un regime statalista oppure dirigista nessuno partecipa, tutti assistono, passivi. La democrazia invece richiede partecipazione“. La democrazia include il valore dell’essere insieme, il quale è sinonimo di partecipazione.
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Papa Francesco sottolinea quello che oggi è secondo lui “il ‘cuore’ della democrazia: insieme è meglio perché da soli è peggio. Insieme è bello perché da soli è triste. Insieme significa che uno più uno non fa due, ma tre, perché la partecipazione e la cooperazione creano quello che gli economisti chiamano valore aggiunto, ovvero quel positivo e quasi concreto senso di solidarietà che nasce dal condividere e portare avanti, ad esempio nell’agone pubblico, questioni sulle quali trovare una convergenza”. Bergoglio inoltre sottolinea che i problemi che abbiamo avanti sono di tutti e riguardano tutti, quindi è possibile risolverli solo se tutti insieme ci confrontiamo e cerchiamo una soluzione. Questa è la vita democratica.
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