Cinque giovanissimi sono i protagonisti di un violento sinistro che questa mattina ha sconvolto la comunità di Palermo. All’alba i giovani si trovavano a bordo della stessa automobile e si sarebbero schiantati contro una cisterna, mentre percorrevano un tratto della strada statale 121 Palermo-Agrigento, all’altezza dello svincolo di Bolognetta. Due passeggeri sono morti sul colpo, a causa dell’impatto violentissimo, mentre gli altri tre sono stati trasportati in ospedale, ancora in vita.
Secondo quanto si apprende, uno dei ragazzi feriti sarebbe in gravissime condizioni. Sul luogo dello schianto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia stradale e il personale di soccorso del 118. Il tratto di strada interessato è stato al momento chiuso, così da permettere agli agenti di effettuare i rilievi del caso per chiarire cosa possa essere accaduto poco prima del sinistro. Al momento, infatti, non sono state chiarite le dinamiche dell’incidente.
Palermo, l’incidente nel giorno dell’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada
I due giovani hanno perso la vita nel giorno in cui è entrato il vigore il nuovo Codice della Strada, fortemente voluto dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, con l’obiettivo di diminuire gli incidenti fatali che si verificano sulle strade italiane. All’interno del provvedimento sono presenti multe e sanzioni più rigide per coloro che si mettono alla guida in condizioni non ottimali, alterati dall’uso di alcool o droghe, così da evitare che errori di distrazione possano rivelarsi fatali.
“Tolleranza zero“, ha infatti sottolineato il ministro, parlando di coloro che decidono di mettersi al volante nella consapevolezza di non essere lucidi. Nello stesso testo sono previste nuove regolamentazioni per i monopattini e maggiori tutele per i ciclisti, oltre a regole più stringenti per gli Autovelox e per le Zone 30. Il nuovo Codice rende poi più dure le sanzioni e le limitazioni per chi decide di infrangere le leggi della strada, prevedendo anche il ritiro della patente per casi che fino a ieri contemplavano solo la sospensione.
