Oristano, nuova morte sul lavoro: 60enne muore schiacciato da cabina del suo camion

Inutili i soccorsi, che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Ieri un 41enne bergamasco ha perso la vita in officina a causa di un fusibile che gli avrebbe tagliato la gola

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Aveva 60 anni, il lavoratore autonomo che ieri pomeriggio ha perso la vita mentre tentava di riparare la cabina di uno dei suoi camion. Si trovava fuori dalla sua abitazione in provincia di Oristano, a svolgere una mansione di cui si era occupato più e più volte. Ieri, però, il 60enne è stato vittima di un terribile incidente, che gli ha tolto la vita.

Mentre era intento a riparare un pistone della cabina di uno dei suoi camion, parcheggiati nel terreno di fianco alla sua abitazione, la cabina è caduta e lo ha travolto, schiacciandogli il torace. Un incidente brutale che purtroppo non ha lasciato scampo al 60enne. A trovarlo è stata la sua stessa moglie che ha prima avvisato il figlio in preda al panico e poi i soccorsi.

Il 60enne di Oristano, purtroppo, non è l’unica vittima del lavoro di ieri. A Villa D’Adda, in provincia di Bergamo, un uomo di soli 41 anni ha perso la vita a causa di un incidente nell’officina in cui lavorava. Mentre stava effettuando delle mansioni, si sarebbe tagliato la gola con un fusibile, morendo per l’emorragia causata dalla ferita.

Oristano, inutili i soccorsi

La moglie del 60enne, accortasi di quanto accaduto, ha immediatamente allertato il figlio. Quest’ultimo avrebbe immediatamente chiamato i soccorsi, per poi raggiungere la strada per cercare aiuto. Sarebbe riuscito ad individuare una pattuglia della polizia stradale che stava transitando in quella zona. Gli agenti, quindi, sono stati i primi ad intervenire sulla scena dell’incidente.

In poco tempo sono stati raggiunti dal personale del 118, dai vigili del fuoco, dal dirigente della Squadra mobile di Oristano, dal pm di turno e dai funzionari dello Spesal. Purtroppo per il 60enne, immediatamente soccorso dai vigili del fuoco e dai sanitari del 118, non c’è stato nulla da fare.

Bergamo, in officina di domenica per avvantaggiarsi il lavoro

Il 41enne di Villa D’Adda, che ieri pomeriggio ha perso la vita a causa di un incidente con un fusibile, non avrebbe dovuto trovarsi in officina, poiché non era di turno. L’operaio però aveva deciso di portarsi avanti con il lavoro. A tutti gli effetti la morte del 41enne rientra nella lista delle morti sul lavoro e il suo nome si aggiunge purtroppo alle centinaia di altri uomini e donne deceduti durante il loro turno.

Il 41enne è stato trovato senza vita in officina da alcuni suoi parenti che, non vedendolo tornare a casa, si erano preoccupati e avevano deciso di andare a controllare. Sembrerebbe che il decesso sia avvenuto intorno alle 12 di ieri.

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