Il giudice distrettuale di Islamabad, in Pakistan, ha espresso parere favorevole all’estradizione di Shabbar Abbas, il padre di Saman Abbas, la 18enne di origini pakistane uccisa a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, il 1 maggio 2021. In particolare è stato confermato, da parte di un funzionario del Ministero dell’Interno pakistano, che Shabbar “sarà portato in Italia con un aereo charter“.
Shabbar Abbas è imputato nel processo in corso a Reggio Emilia davanti alla corte d’Assise per l’omicidio della figlia, assieme alla moglie Nazia, allo zio Danish Hasnain e ai due cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq. Secondo la Procura di Reggio Emilia, Saman Abbas è stata uccisa dai suoi familiari per essersi opposta ad un matrimonio combinato con un cugino in Pakistan. L’estradizione di Shabbar Abbas è un passo importante per la giustizia, ma non basta. È necessario che anche gli altri imputati nel processo vengano assicurati alla giustizia.
Omicidio Saman, Tajani: “Risolviamo casi difficili”
“C’è stato uno sforzo della nostra diplomazia per ottenere l’estradizione del padre di Saman la nostra ambasciata ha fatto trattative efficaci nonostante il tentativo dell’avvocato di evitarlo” ha dichiarato il vicepremier Antonio Tajani in una conferenza stampa nella sede del partito. Come per Zaki e per Alessia Piperno l’Italia ha fatto il suo lavoro. “Una persona che si era macchiata di un delitto orrendo. L’avevano arrestato per truffa? Ora potrà essere giudicato per un delitto gravissimo” conclude.
L’arrivo di Shabbar Abbas a Ciampino
Poco dopo la mezzanotte, il Falcon 900 dell’Aeronautica Militare, con a bordo Shabbar Abbas proveniente da Islamabad, è atterrato all’aeroporto Ciampino di Roma. L’uomo è stato preso in consegna dalla polaria di Ciampino, e poi portato nell’ufficio di polizia giudiziaria dell’aeroporto per la notifica del decreto di custodia cautelare e il verbale.
Successivamente la polizia penitenziaria ha trasferito l’uomo in un carcere di Roma, prima del trasferimento definitivo in una casa circondariale emiliana, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria di Reggio Emilia.
L’8 settembre Shabbar Abbas sarà in aula
Il prossimo 8 settembre Abbas sarà in aula, in presenza e non più in collegamento video, davanti alla Corte di assise di Reggio Emilia che lo sta processando per aver assassinato la figlia di 18 anni e averne nascosto il corpo, ritrovato in una buca non lontano da casa il 18 novembre scorso.
Il caso di Saman Abbas è un caso emblematico di violenza sulle donne, in particolare di violenza di genere legata a questioni culturali e religiose.
È importante che questo caso sia portato all’attenzione dell’opinione pubblica, per sensibilizzare le persone su questo tema e per chiedere che si faccia di più per prevenire e combattere la violenza sulle donne.