Dopo quasi un anno dalla tragedia la Procura per i Minori di Roma ha chiesto una condanna a 20 anni per il 17enne di origini cingalesi che il 28 giugno del 2023 ha ucciso a Roma Michelle Causo, abbandonando poi il cadavere della ragazza in un carrello della spesa. Il ragazzo è accusato di omicidio volontario, occultamento di cadavere e vilipendio.
Prima dell’udienza i genitori di Michelle hanno dichiarato: “Una pena esemplare, 25 o 26 anni di condanna è quella che ci aspettiamo. Il massimo della pena prevista anche se nostra figlia non la rivedremo più“.
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Omicidio Primavalle: la tragica vicenda
Michelle Causo è stata uccisa in un appartamento di via Dusmet, nel quartiere di Primavalle, alla periferia nord di Roma. Il suo corpo, infilato in un sacco della spazzatura, è stato ritrovato poco distante. Il 17enne arrestato lo scorso luglio aveva spiegato alle autorità che la ragazza era entrata nel suo appartamento con l’intenzione di riscuotere un debito per della droga, aggredendolo.
Da li comincia il massacro: lui avrebbe preso dalla cucina il coltello e l’avrebbe colpita. Interrogato in aula lo scorso 29 maggio, durante un’udienza a porte chiuse, il ragazzo avrebbe affermato di aver aggredito la ragazza con un prima coltellata perché si era sentito offeso da alcune sue affermazioni. Sul fatto di aver cercato su internet il giorno prima dell’omicidio, su “come sferrare colpi letali”, l’imputato ha sostenuto che doveva recarsi in una zona isolata e voleva capire come comportarsi in caso di possibili aggressioni.
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