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Omicidio Denisa, trovata vertebra nel terreno del killer: ipotesi che abbia ucciso altre donne

Vasile Frumuzache aveva confessato l'assassinio della escort scomparsa, Denisa Adas Paun, e di Ana Maria Andrei, quest'ultima scomparsa nel 2024. Ha negato il suo coinvolgimento in altri eventuali omicidi, ma i ritrovamenti nelle sue proprietà hanno aperto all'ipotesi che l'uomo non sia stato il carnefice delle sole due escort

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Emergono nuovi e ulteriori sviluppi nella tragica vicenda che ha visto gli omicidi di Denisa Adas Paun, 30 anni, e Ana Maria Andrei, 27 anni. Da ieri sono cominciate le ricerche dei carabinieri nell’area attorno alla casa e ai luoghi frequentati da Vasile Frumuzache, il 32enne romeno reo confesso degli omicidi delle due escort a lui connazionali, e sarebbero stati ritrovati reperti che confermerebbero l’ipotesi di un suo coinvolgimento in altri omicidi; gli scavi nei terreni a Montecatini Terme e a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, hanno portato alla luce una vertebra umana, una ciocca di capelli e un paio di slip.

L’ipotesi che Frumuzache abbia ucciso altre ragazze oltre a Denisa e Ana Maria

Gli elementi rinvenuti sono stati prelevati dai carabinieri e saranno sottoposti ad analisi scientifiche. Oltre ai resti umani, gli investigatori hanno sequestrato quattro telefoni cellulari – uno dei quali nascosto sotto il sedile dell’auto di Frumuzache – e quattro lame bruciate trovate vicino alla casa. In particolar modo, sono i cellulari ad alimentare l’ipotesi, sempre più concreta per gli inquirenti, l’uomo sia un serial killer legato a un circuito criminale dedito allo sfruttamento della prostituzione, in particolare di giovani romene.

La Procura di Prato, guidata dal procuratore Luca Tescaroli, indaga sulla possibilità che Frumuzache non sia l’unico responsabile dell’omicidio delle donne, ma che sia il risultato di ordini eseguiti per conto di un’associazione criminale. Secondo questa chiave investigativa, il 32enne avrebbe rivestito i panni del carnefice incaricato dalla banda per eliminare le escort che avrebbero provato a sottrarsi al controllo della rete criminale.

Il sopralluogo dei carabinieri nella casa del killer

I carabinieri del Sis (Sezione investigazioni scientifiche) sono tornati in sopralluogo oggi nell’abitazione di Vasile Frumuzache a Bizzarrino, frazione di Monsummano Terme. All’esterno del casolare, lungo un viottolo è stato scoperto una specie di basamento in mattoni con evidenti segni di incendio. Il killer aveva confessato l’omicidio e la decapitazione di Denisa Maria Adas, specificando anche di aver dato fuoco vicino a casa alla testa e ai vestiti della vittima.

Sequestrati un sacco dell’immondizia e una roncola con la lama arrugginita trovata in una rimessa agricola. In precedenza erano stati prelevati quattro coltelli semi-bruciati; l’obiettivo è chiarire l’arma usata per uccidere le due escort: Frumuzache parla di un coltello da cucina, ma l’autopsia evidenzia un colpo netto e profondo, compatibile con un’accetta o una lama pesante.

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