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Omicidio Carmela Quaranta, fermato l’ex compagno

Scattato il fermo per il 56enne, ex compagno della donna trovata morta in casa a Mercato San Severino nella provincia di Salerno il giorno di Pasqua

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Trovata senza vita in casa lo scorso 20 aprile, senza ancora un movente scovato e un omicida colpevole. E’ quanto accaduto a Carmela Quaranta, la donna di 42 anni Mercato San Severino che, secondo gli inquirenti, è stata uccisa nella notte di Pasqua.

Ora, però, le indagini sembrano giunte ad una svolta. L’inchiesta, scattata nell’immediatezza del delitto e proseguita fino ad oggi con acquisizione e analisi di tabulati e celle di traffico telefonico, oltre a immagini registrate da sistemi di videosorveglianza delle zone limitrofe al luogo teatro degli eventi, ma anche dati di posizione GPS e testimonianze utili alla ricostruzione dei fatti, ha condotto gli inquirenti a far scattare il fermo per l’ex compagno della vittima.

Infatti, in base agli elementi indiziari raccolti dagli investigatori, i carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino hanno potuto eseguire un decreto di fermo a carico dell’indagato accusato ora di omicidio volontario.

Sottoposto quindi all’arresto, il 56enne è stato portato presso la Casa Circondariale di Salerno. Il provvedimento, come precisato dalla Procura di Nocera Inferiore, è suscettibile di ulteriori e diverse valutazioni nelle successive fasi processuali, trattandosi di procedimento ancora in fase di indagini preliminari. L’eventuale colpevolezza in relazione ai reati contestati dovrà essere accertata in Tribunale nel rispetto del contraddittorio con la difesa dell’indagato.

L’uomo era già iscritto nel registro degli indagati ma si era sempre dichiarato estraneo a qualsiasi accusa. La relazione tra i due, secondo alcune testimonianze, si era deteriorata e nei giorni precedenti all’omicidio erano stati segnalati litigi.

Carmela Quaranta, l’omicidio e le indagini

Il corpo di Carmela Quaranta era stato trovato sul letto della sua abitazione dopo giorni che non si avevano notizie di lei. E proprio sul letto sono state rinvenute due macchie di sangue, rivelatesi gli elementi chiave per condurre gli inquirenti a ipotizzare che la 42enne fosse stata uccisa. L’esame autoptico che era stato condotto aveva poi confermato che la donna sarebbe stata strangolata considerando anche i numerosi lividi riscontrati sul collo.

Intanto i Carabinieri del Ris avevano anche effettuato un sopralluogo nella casa per condurre i rilievi e raccogliere quindi tutti gli elementi biologici e le impronte presenti sul luogo dell’omicidio. In ogni caso, si attendono gli esiti completi dell’autopsia integrati con i rilievi tecnici, affinché si possa far luce su ogni dettaglio delle ultime ore di vita di Quaranta.

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